Al termine dell'esperienza parigina, nel 1880 soggiorna a Portici e quindi in Sicilia. Due anni più tardi è a Capri, dove si dedica a ritrarre con colori vibranti di luce gli angoli più caratteristici dell'isola e dei suoi abitanti mentre svolgono le loro occupazioni. Insegna ad alcuni artisti locali, fra cui Michele Federico e Felice Giordano. Con questi quadri luminosi partecipa alle mostre nazionali e internazionali, dove riscuote un grande successo di pubblico e di critica. Nel 1889 è presente all'Esposizione Universale di Parigi.
Nel 1899 si stabilisce definitivamente a Capri, dove muore il 31 maggio 1913. L'anno seguente viene organizzata a Venezia una sua mostra retrospettiva[1] che si ripete nel 1924.