Attacco Hodgson
L'attacco Hodgson (anche chiamato Pseudo-Trompowsky, Attacco Levitsky, Attacco dell'Alfiere di Donna e Attacco d'Alfiere) è un'apertura di scacchi caratterizzata dalle mosse:
A livello strategico, l'alfiere in g5 esercita una fastidiosa influenza: inchioda il pedone e Nero e può rispondere a 2...Cf6 con 3.Axf6, rinunciando alla coppia degli alfieri in cambio di una migliore struttura pedonale. L'obiettivo del Bianco è quello di provocare debolezze nel lato di Re Nero mentre questi attacca l'Alfiere.[1] Il Modern Chess Openings considera questa linea una variante dell'Attacco Trompowsky, benché il termine sia normalmente riservato alle mosse 1.d4 Cf6 2.Ag5. Encyclopaedia of Chess Openings tratta l'apertura nella sezione D00.[2] StoriaBenché l'apertura sia stata provata da Preston Ware negli anni '80 del XIX secolo e da Stepan Levitsky all'inizio del XX, l'apertura prende comunemente il nome da Julian Hodgson che la ha studiata e giocata in modo estensivo, trovando nuove idee e ottenendo diversi successi. L'apertura è stata molto rara sino agli anni '80 del XX secolo quando fu provata da diversi giocatori, quali Michael Adams e Tony Miles. Rimane in ogni caso una apertura giocata molto meno rispetto alla linea principale 2.c4 (Gambetto di Donna)[1] L'impianto è stato usato da Anand, con il Bianco, contro Karpov in una partita del match per il campionato del mondo FIDE 1998 che vide prevalere il russo.[3] Risposte del NeroIl Nero ha a disposizione diverse opzioni. Può ad esempio accettare l'idea del Bianco: dopo Note
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