Il nome italiano "Canuto" deriva da Canutus, l'adattamento latino medievale di un nome scandinavo risalente al norrenoKnútr[1][3]: secondo la maggioranza delle fonti, esso riprende direttamente il sostantivo knútr, che significa "nodo", "legame"[1][5][6][7]; interpretazioni minoritarie lo riconducono invece all'antico o medio alto tedesco knûz, ossia "altero", "ardito"[1] oppure a nodi, "necessità"[4]. La forma latina coincide con il termine canutus (in italiano "canuto"), che vuol dire "grigio", "dai capelli grigi (o bianchi)": il nome viene a volte collegato a questo vocabolo[2], ma si tratta di una paretimologia, poiché Canutus non compare mai come nome (né come cognomen) negli ambienti latini[1].
In italiano, il nome è d'interesse perlopiù storico, dato che venne portato da diversi re di Danimarca, alcuni dei quali venerati come santi, ed è rarissimo, disperso nel Nord e in Toscana[1][2][3]; in Scandinavia è però ancora piuttosto comune[1][7], e ha dato origine anche ad alcuni cognomi quali Knutsen e Knutsson[6]. Il nome venne usato anche in Gran Bretagna durante il periodo di dominazione vichinga, anche qui dando origine a cognomi come Knott, e potrebbe essere sopravvissuto fino a qualche tempo dopo la conquista normanna in forme quali Nute, Note, Nut e Nutkin[5].
Onomastico
L'onomastico si può festeggiare in memoria di più santi, alle date seguenti: