CassareCassare o calissare (dal portoghese casar, "sposarsi") era il termine utilizzato per il matrimonio tra europei ed africani in epoca coloniale.[1][2] Quella del cassare divenne una vera e propria politica ed economia. La pratica era già utilizzata in epoca pre-europea per integrare tra loro anche le diverse tribù africane presenti. Le tribù più potenti dell'Africa occidentale (ed in particolare della Costa d'Oro) erano solite utilizzare i matrimoni come alleanza o per rafforzare i legami commerciali con gli europei facendo sposare a questi le donne delle loro famiglie. Questi matrimoni erano comuni anche all'inizio della pratica schiavista.[3] I matrimoni venivano spesso svolti secondo il costume africano, fatto a cui di norma gli europei non si opponevano a fronte delle importanti ragioni che lo motivavano.[4] Le mogli africane per contro potevano ottenere dei soldi di dote e un'istruzione per i loro figli, oltre a poter ereditare delle proprietà e persino degli schiavi dai loro mariti quando questi decidevano di tornare in Europa o morivano.[5] Molti gruppi etnici dell'Africa, come ad esempio i ga o i fante, utilizzarono largamente questo sistema per ottenere vantaggi politici ed economici.[6][7] Esso fu la base che permise agli europei di penetrare nell'intricata rete degli stati africani e di vantare dei diritti, di stringere alleanze e di fare contrattazioni.[8] Note
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