Chaabi (Algeria)Il Chaabi è una musica tradizionale di Algeri (Algeria), formalizzata da Hadj M'hamed El Anka.[senza fonte] StoriaOriginaria della Qasba di Algeri, la musica conosciuta come chaabi appartiene ad una tradizione di recente origine. Emerse negli anni '30 e fino ad oggi non ha perso nulla del suo potere di attrazione.[1] Ispirato alle tradizioni vocali della musica araba e andalusa che usa le sue modalità e i suoi ritmi (l'Andalusia è anche la sede della musica flamenco). Chaabi significa "del popolo" ed è decisamente la musica del popolo, anche in un paese in cui governa il raï.[2] Una canzone tipica presenta un motivo triste, araba e berbera, sullo sfondo orchestrale di una dozzina di musicisti, con violini e mandolini che vanno in crescendo per poi ridursi ad una melodia piana ed al battito dei colpi sulle percussioni. Mentre condivide molti temi fissi con il flamenco: amore, perdita, esilio, amicizia e tradimento, il chaabi fa parte di una tradizione profondamente conservatrice e i suoi testi spesso portano un forte messaggio morale. All'inizio il Chaabi rimaneva un genere scandaloso, prosperando a dietro a porte chiuse o in luoghi specifici chiamati "Mahchachat" (tana della cannabis),[3] dove l'ammiratore di questa musica sarebbe andato a bere caffè, tè o a fumare. Alla fine degli anni '50, tuttavia, era diventata la musica popolare, suonata a matrimoni e feste religiose. Tra i suoi principali esponenti c'erano la cantante di Orano Lili Labassi, Hadj M'hamed El Anka, il padre del Chaabi, e Dahmane El Harrachi, compositore del classico racconto dell'emigrazione, la canzone Ya Rayah.[4] Nel 2011 Safinez Bousbia diresse un documentario sulla musica chaabi. Ci sono voluti più di sette anni per creare, facilitare e seguire la riunione dei membri ebrei e musulmani di un gruppo chaabi di coloniali algerini noti come El Gusto.[5] Musicisti
Interpreti femminiliNote
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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