Chiesa di Santo Stefano (Parma, capoluogo)
L'ex chiesa di Santo Stefano è un luogo di culto cattolico sconsacrato dalle forme gotiche, situato in piazzale Santo Stefano a Parma, nell'omonima provincia. StoriaLa prima menzione documentaria della chiesa di Santo Stefano risale al 23 agosto 1094. Anteriormente al 1145 era una rettoria alle dipendenze dell'abbazia di San Giovanni Evangelista.[1] Dopo la sua elezione a canonico del Capitolo della Cattedrale di Parma (1346), presso la chiesa ebbe la sua abitazione il poeta Francesco Petrarca.[2] L'edificio fu ricostruito da Giovanni Franceschi nel 1486. Fu a lungo sede di una confraternita intitolata di San Lorenzo.[1] L'11 marzo 1857 la dignità parrocchiale viene trasferita alla vicina chiesa di Sant'Antonio Abate; Santo Stefano fu affidata alla confraternita di San Carlo e, attorno al 1870, fu ridotta ad uso profano.[1] Aveva un altare maggiore, due cappelle laterali e una cantoria sopra l'ingresso.[1] Sopra l'altare maggiore era la pala di Michelangelo Anselmi con la Vergine in gloria e i santi Giovanni Battista e Stefano, poi trasferita al museo del Louvre.[2] NoteBibliografia
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