Le unità appartenenti alla classe Lida (progetto 10750[1]Sapfir secondo la classificazione russa) sono dragamine costieri di piccole dimensioni della marina militare russa. Tali unità, dal punto di vista progettuale, non sono state considerate molto riuscite[2].
Tecnica
Lo sviluppo delle Lida fu portato avanti dai progettisti V. I. Nemudrov e A. A. Forst, appartenenti allo Zapadnoye PKB. Nelle intenzioni dei suoi ideatori, tali unità avrebbero dovuto sostituire le precedenti classe Yevgenya.
Le Lida sono state progettate per svolgere attività di dragaggio in acque basse, o comunque con profondità non superiore agli 80 metri. Hanno un'autonomia di 5 giorni.
Ne è stata ideata anche una versione per l'esportazione, nota come progetto 10750E.
Utilizzo
Complessivamente, ne sono state costruite nove, entrate in servizio tra il 1990 ed il 1996[3]. Nel 2007 ne rimanevano otto.
Il Kazakistan ha siglato un contratto per l'acquisto a favore della Marina kazaka (Äskerï-teñiz küşteri) di due unità nella versione da esportazione progetto 10750E: una unità (Alatau) risulta consegnata nel 2017, mentre un'altra è in opzione[4].
Note
^Altre fonti riportano come numero di progetto il 1259.2
^Il sito hazergray.org riferiva dell'essitenza, nell'ottobre 2001, di nove unità, tutte nella Flotta del Baltico. Il sito globalsecurity.org riporta anch'esso come nove il numero di unità costruite.
^Giuliano Da Frè, Almanacco navale del XXI secolo, Odoya, 2022, p. 275. ISBN 978-88-6288-759-5.
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