Classe Pomornik
Progettate per trasportare truppe d'assalto, unità meccanizzate o corazzate su coste non attrezzate e fornire fuoco di supporto, sono in grado di aggirare piccoli ostacoli, campi minati, zone paludose penetrando in profondità le linee avversarie. L'acquisto dell'unità classe Zubr Cephalonia da parte della Grecia, ha costituito il primo acquisto di un mezzo navale sovietico da parte di un membro della NATO. Fino al 1997, anno di entrata in servizio della unità classe Bora, hanno detenuto il titolo di unità più grandi al mondo del loro tipo nonché di unici hovercraft armati in servizio attivo.[4] Nel giugno 2017 il Ministero della difesa russo ha annunciato l'intenzione di riprendere la produzione di queste imbarcazioni entro il triennio 2019-2021.[5][6][7] In servizio nelle marine sovietica ed ucraina, al 2021 risultano nei ranghi 10 esemplari distribuiti tra le marine russa, greca e cinese.[8] StoriaSviluppata negli anni' 80, la classe Zubr sostituisce le unità classe Aist, rispetto alle quali vantano un dislocamento quasi doppio, ed un armamento più completo comprendente CIWS, lanciamissili Igla e lanciarazzi. La classificazione russa è, in russo Малый десантный корабль на воздушной подушке (МДКВП)?, Malyj desantnyj korablʹ na vozdušnoj poduške (MDKVP), letteralmente Piccola nave anfibia hovercraft; secondo l'hull classification symbol della US Navy si tratta di una Landing Craft Air Cushion. CaratteristicheCorazzaturaLe strutture sono realizzate con leghe leggere, precisamente leghe di alluminio-manganese di 3–4 mm di spessore, una suddivisione interna nello scafo in 3 sezioni, divise da paratie longitudinali, con quella centrale riservata per i veicoli trasportati. Quelle laterali sono invece impiegate per i motori di sostentazione, mentre la parte più alta dello scafo ospita alloggi per 180 truppe. Nonostante la necessità di leggerezza, questi hanno una corazzatura protettiva per equipaggio e depositi munizioni, anch'essa in lega leggera. PropulsioneL'apparato motore si basa su 2 ventole Almaz M-70 per la sostentazione e il gonfiaggio del cuscino d'aria, mentre altre 3 azionano altrettante immense eliche propulsive, intubate, di 5,5 metri (i tubi sono di 6 m di diametro). L'operazione di gonfiaggio del cuscino è possibile con 4 ventole da 2,5 m sistemate sui lati del comparto di carico. È possibile il rifornimento in mare, mentre il normale livello di autonomia è di circa 10 ore. Le turbine, che complessivamente erogano oltre 55.000 hp (100 per t. di spinta), hanno un consumo estremamente contenuto, dichiarato in 0,25 kg/Hp/ora. La navigazione è facilitata da girobussola, ricevitore GPS/GLONASS, navigatore doppler e radiogoniometro. Unità
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