Il clorito è lo ione di cloro con numero di ossidazione +3 di formula ClO−2
Sintesi
Si forma dal biossido di cloro:
- 2ClO2 + O2−2 → 2ClO−2 + O2
Reattività
I cloriti dei metalli pesanti esplodono se riscaldati o per urto meccanico.
Riscaldando le soluzioni avviene la dismutazione:
- 3ClO−2 → 2ClO−3 + Cl− (lenta)
Disproporzionamenti più veloci sono quelli fotocatalizzati, a pH=4:
- 10ClO−2 → 2ClO−3 + 6Cl− + 2ClO−4 + 3O2
- 2ClO−2 → Cl− + ClO−4
a pH=8,4:
- 6ClO−2 → 2ClO−3 + 4Cl− + 3O2
Produzione industriale
L'acido cloroso HClO2 è stabile solo a basse concentrazione, perciò non può essere concentrato. Ciò lo rende un prodotto non commerciale. Comunque, il corrispondente sale di sodio, il clorito di sodio, è stabile e commercialmente molto diffuso. I sali corrispondenti dei metalli pesanti (Ag+, Hg+, Tl+, Pb2+, Cu2+ e NH4+) si decompongono in maniera esplosiva quando riscaldati oppure per frizione.
I cloriti sono prodotti derivati dai clorati. Ad esempio, il clorito di sodio è prodotto seguendo questo schema:
Note
Bibliografia
Voci correlate
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