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Combinata nordica ai XIX Giochi olimpici invernali

Nella combinata nordica ai XIX Giochi olimpici invernali furono disputate tre gare, riservate agli atleti di sesso maschile: la sprint, l'individuale e la gara a squadre.

La gara sprint, con prova dal trampolino lungo e 7,5 km di fondo, debuttò in sede olimpica dopo aver fatto del programma iridato da Trondheim 1999.

Risultati

Sprint

Presero il via 40 atleti e la prima prova disputata, il 21 febbraio, fu quella di salto. Sul trampolino K120 dello Utah Olympic Park Jumps si effettuò un solo salto, con valutazione della distanza e dello stile. S'impose il finlandese Samppa Lajunen davanti al tedesco Ronny Ackermann e all'altro finlandese Jaakko Tallus; undicesimo fu l'austriaco Felix Gottwald. Il giorno dopo si corse la 7,5 km di sci di fondo nella formula a inseguimento a tecnica libera, sul percorso che si snodava a Soldier Hollow con un dislivello massimo di 45 m; Gottwald, autore del quinto tempo, riuscì a risalire fino al bronzo superando Tallus, che non andò oltre il venticinquesimo tempo[1].

Posizione Atleta Nazione Tempo
1 Samppa Lajunen Finlandia (bandiera) Finlandia 16:40,1
2 Ronny Ackermann Germania (bandiera) Germania + 0:09,0
3 Felix Gottwald Austria (bandiera) Austria + 0:40,2
4 Jaakko Tallus Finlandia (bandiera) Finlandia + 0:45,8
5 Todd Lodwick Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti + 0:52,0
6 Daito Takahashi Giappone (bandiera) Giappone + 0:57,8
7 Hannu Manninen Finlandia (bandiera) Finlandia + 1:02,6
8 Andreas Hartmann Svizzera (bandiera) Svizzera + 1:04,6
9 Björn Kircheisen Germania (bandiera) Germania + 1:05,1
10 Ludovic Roux Francia (bandiera) Francia + 1:05,6

Individuale

Presero il via 45 atleti e la prima prova disputata, il 9 febbraio, fu quella di salto. Sul trampolino K90 dello Utah Olympic Park Jumps si effettuarono due salti, con valutazione della distanza e dello stile. S'impose il finlandese Jaakko Tallus davanti all'austriaco Mario Stecher e all'altro finlandese Samppa Lajunen; undicesimo fu l'altro austriaco Felix Gottwald. Il giorno dopo si corse la 15 km di sci di fondo sul percorso che si snodava a Soldier Hollow con un dislivello massimo di 76 m; Gottwald, autore del miglior tempo, riuscì a risalire fino al bronzo superando Stecher (trentunesimo tempo), sopravanzato anche da Lajunen (sesto tempo) al pari di Tallus (ventesimo tempo), che tuttavia scalò di solo una posizione[2].

Posizione Atleta Nazione Tempo
1 Samppa Lajunen Finlandia (bandiera) Finlandia 39:11,7
2 Jaakko Tallus Finlandia (bandiera) Finlandia + 24,7
3 Felix Gottwald Austria (bandiera) Austria + 54,8
4 Ronny Ackermann Germania (bandiera) Germania + 1:16,1
5 Björn Kircheisen Germania (bandiera) Germania + 1:44,2
6 Mario Stecher Austria (bandiera) Austria + 2:19,1
7 Todd Lodwick Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti + 2:27,7
8 Kristian Hammer Norvegia (bandiera) Norvegia + 2:29,1
9 Andreas Hartmann Svizzera (bandiera) Svizzera + 2:30,6
10 Nicolas Bal Francia (bandiera) Francia + 2:31,6

Gara a squadre

Presero il via 10 squadre nazionali e la prima prova disputata, il 16 febbraio, fu quella di salto. Sul trampolino K90 dello Utah Olympic Park Jumps s'impose la Finlandia davanti all'Austria e agli Stati Uniti; quinta si classificò la Germania. Il giorno dopo si corse la staffetta 4x5 km di sci di fondo sul percorso che si snodava a Soldier Hollow con un dislivello massimo di 77 m; a vincere fu la Norvegia davanti alla Germania e all'Austria; sesta si classificò la Finlandia, che conservò la prima posizione. La Germania risalì fino al secondo posto sopravanzando l'Austria, mentre la Norvegia, decima nella prima prova, non riuscì a recuperare il divario accumulato. A loro volta gli Stati Uniti, quarti nel fondo, scalarono fino al quarto posto finale. La Russia non concluse la gara[3].

Posizione Nazione Atleti Tempo
1 Finlandia (bandiera) Finlandia Samppa Lajunen
Jari Mantila
Jaakko Tallus
Hannu Manninen
48:42,2
2 Germania (bandiera) Germania Björn Kircheisen
Georg Hettich
Marcel Höhlig
Ronny Ackermann
+ 0:07,5
3 Austria (bandiera) Austria Mario Stecher
Michael Gruber
Felix Gottwald
Christoph Bieler
+ 0:11,0
4 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Todd Lodwick
Bill Demong
Johnny Spillane
Matt Dayton
+ 1:11,9
5 Norvegia (bandiera) Norvegia Sverre Rotevatn
Lars Andreas Østvik
Jan Rune Grave
Kristian Hammer
+ 2:39,9
6 Francia (bandiera) Francia Frédéric Baud
Ludovic Roux
Kevin Arnould
Nicolas Bal
+ 2:53,3
7 Svizzera (bandiera) Svizzera Andreas Hurschler
Jan Schmid
Ivan Rieder
Ronny Heer
+ 3:25,7
8 Giappone (bandiera) Giappone Gen Tomii
Kenji Ogiwara
Satoshi Mori
Daito Takahashi
+ 3:44,3
9 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Petr Šmejc
Milan Kučera
Lukáš Heřmanský
Pavel Churavý
+ 4:46,6

Medagliere per nazioni

Pos. Paese Oro Argento Bronzo Totale
1 Finlandia (bandiera) Finlandia 3 1 0 4
2 Germania (bandiera) Germania 0 2 0 2
3 Austria (bandiera) Austria 0 0 3 3

Note

  1. ^ Risultati ufficiali, Nordic Combined/Combiné nordique, pp. 46-69.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 5 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2011).
  2. ^ Risultati ufficiali, Nordic Combined/Combiné nordique, pp. 3-32.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2010).
  3. ^ Risultati ufficiali, Nordic Combined/Combiné nordique, pp. 33-45.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2009).

Bibliografia

  • (EN) Salt Lake Organizing Committee [Comitato organizzatore], Official Report of the XIX Olympic Winter Games (PDF), Salt Lake City, Salt Lake Organizing Committee, 2002. URL consultato il 5 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2012).
    • Risultati ufficiali, vol. III (PDF), su aafla.org. URL consultato il 5 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2006).

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • (DEENFR) Schede FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 2 maggio 2010.
  • (EN) Schede Sports-reference, su sports-reference.com. URL consultato il 5 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2009).
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