La contea di Ponthieu sembra sia stata l'evoluzione di una marca creata in epoca merovingia per difendere la Piccardia dalle incursioni sassoni e vichinghe: i primi titolari, pur non portando il titolo di conte di Ponthieu ma quello di duca, amministravano a tale scopo la regione e dopo la fondazione anche l'abbazia di Saint-Riquier (che inizialmente governavano come abati laici e di cui portavano il titolo di protettore)[1].
Alcuni cronisti (l'autore della Chronique de Marchiennes e Jean de La Chapelle[2]) citano come primo governante del Ponthieu Ragnacairo, parente stretto (forse fratellastro) di Clodoveo I, e padre di Alcairo (a sua volta padre di Ricario di Centule); Alcairo avrebbe ricevuto da Clotario I il titolo di duca.[3]
Secondo molti autori fu con Angilberto che il governo del Ponthieu iniziò a trasmettersi per via ereditaria, a causa del declino della dinastia merovingia e della sua perdita di controllo sui poteri locali.[4]
Il titolo di conte di Montreuil[5] apparve durante il X secolo, e quello di conte di Ponthieu ci è attestato dopo il 1024, con Enguerrand I.[6]
?-926: Helgaud († 926), conte di Montreuil[7], protettore di Saint-Riquier nell'881.
926-945: Herluin († 945), conte di Montreuil e d'Amiens (944–945), protettore di Saint-Riquier, figlio del precedente.
945-948: Roger († 957 circa), conte di Montreuil, protettore di Saint-Riquier.[8]
Casato di Fiandra
948-958: Arnolfo I (873–965), conte di Fiandra, si impadronì di Montreuil per diritto di conquista. Nel 958 ne lasciò il governo al figlio maggiore.
958-961: Baldovino III (940–962), conte di Fiandra, figlio del precedente.
961-965: Arnolfo I (873–965), nuovamente. Alla morte del figlio, essendo il nipote Arnolfo ancora in fasce, riprese le redini del governo.
965-988: Arnolfo II (961–988), conte di Fiandra, figlio di Baldovino III.
988-996: Rozala d'Ivrea (955–1003), vedova del precedente, risposata nel 988 a Roberto, futuro re di Francia conosciuto come Roberto il Pio, figlio di Ugo Capeto. Roberto la ripudiò verso il 991/992 e la contea rimase a lui. Ugo Capeto avocò alla Corona una parte della sovranità sulla contea di Montreuil[9] e donò il Ponthieu a suo genero Ugo.[10]
Conti di Ponthieu
Casato di Ponthieu
996-1000: Ugo I († 1000), protettore di Saint-Riquier, castellano d'Abbeville, poi signore di Ponthieu; sposato verso il 994 a Gisèle, figlia di Ugo Capeto e Adelaide d'Aquitania.
1000-1048: Enguerrand I (995–1048), ebbe il titolo di conte di Ponthieu nel 1024, figlio del precedente; sposato a Adelina d'Olanda, vedova di Baldovino II di Boulogne.
1048-1052: Ugo II (1014–1052), conte di Ponthieu, figlio del precedente; sposato a Berta, figlia di Guerimfredo, signore d'Aumale.
1239-1278: Giovanna di Dammartin (1220–1279), contessa d'Aumale e di Ponthieu, figlia del precedente; sposata nel 1237 a Ferdinando III di Castiglia; vedova, sposò nel 1254 Jean de Nesle, che resse la contea a nome suo.
1290-1327: Edoardo I (1284–1327), re d'Inghilterra, duca d'Aquitania e conte di Ponthieu, figlio del precedente; sposato nel 1308 a Isabella di Francia.
1327-1336: Edoardo III (1312–1377), re d'Inghilterra, duca d'Aquitania e conte di Ponthieu, figlio del precedente; sposato nel 1328 a Filippa di Hainaut, figlia di Guglielmo I di Hainaut, conte di Hainaut, Olanda e Zelanda e signore di Frisia.
1653-1690: Maria Francesca d'Angoulême (1632–1696); sposata nel 1649 a Luigi di Guisa, duca di Joyeuse. Senza eredi viventi, lasciò i suoi possedimenti alla Corona di Francia.
^Curato di Oneux e notaio apostolico, omonimo del poeta seicentesco, scrisse nel 1492 una poco attendibile Cronica abbreviata super gestis et factis dominorum et SS. Abbatum huius sacri cenobii ac sacratissimae Ecclesiae patroni nostri sancti Ricarii, cfr. Hénoque, pag. XXXVII
^Helgaud fece circondare di mura il borgo di Montreuil, e fu probabilmente da allora che i protettori di Saint-Riquier presero anche l'appellativo di conti di Montreuil; non pare diversamente attestata l'esistenza di una contea di Montreuil in quanto tale; cfr. Louandre, p. 102
^I conti di Ponthieu tuttavia non cessarono di portare anche il titolo di conti di Montreuil, e anche quando la contea passò alla Corona d'Inghilterra i due titoli rimasero uniti; cfr. Du Cange, p. XVI