Il colubro liscio (Coronella austriaca Laurenti, 1768) è un serpente non velenoso della famiglia dei colubridi.
Habitat
Vive in Europa centrale e del nord, e ad est fino alle regioni nordiche dell'Iran.
In Italia è presente in tutte le regioni tranne in Sardegna, più frequentemente nei boschi o nelle aree di golena e nei terreni sassosi. A fine estate (nel mese di settembre, generalmente),cerca un rifugio in cui svernare. Essendo di corporatura sottile, si intrufola attraverso qualsiasi pertugio. Si trova dal livello del mare fino a oltre 1800 m s.l.m. predilige muri a secco o zone pietrose di pascolo e ambienti piuttosto asciutti, dove trova più facilmente le proprie prede lucertole e orbettini.
Comportamento
È un rettile schivo e si muove lentamente e silenziosamente, grazie a questo comportamento, riesce a non farsi notare dai predatori. Se avvista un predatore si immobilizza cercando di mimetizzarsi il più possibile. Nel caso venga minacciato assume la tipica posizione a S alzando la testa, appiattendola per assomigliare ad una vipera e soffiando.
Anatomia
Il corpo è a sezione cilindrica, la testa poco più grande. Gli occhi piccoli hanno colorazione variabile e pupilla rotonda. La colorazione del corpo varia da bruna, bruno-rossiccia e grigia con macchie scure sparse sul dorso, questo tipo di colorazione gli fornisce un ottimo sistema mimetico. Carattere distintivo è la fascia nera che dal collo arriva fino alle narici passando per gli occhi.
Alimentazione
Questo serpente si nutre di micromammiferi (topi, arvicole e toporagni) ma le sue prede principali sono rettili più piccoli come lucertole e orbettini.
Riproduzione
La femmina partorisce da 2 a 15 piccoli per volta.[1]
Note
- ^ Alessandro Minelli, Il grande dizionario illustrato degli animali, Firenze, Edizioni primavera, 1992, p. 124, ISBN 8809452445.
Bibliografia
- Boitani L., Corsi F., Falcucci A., Maiorano L., Marzetti I., Masi M., Montemaggiori A., Ottaviani D., Reggiani G., Rondinini C. 2002. Rete Ecologica Nazionale. Un approccio alla conservazione dei vertebrati italiani. Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo; Ministero dell'Ambiente, Direzione per la Conservazione della Natura; Istituto di Ecologia Applicata. [1], scheda sulla Coronella austriaca
- Bruno S., Maugeri S.: Rettili d'Italia, Tartarughe, Sauri e Serpenti. Giunti - Martello, Firenze 1977.
- Arnold E.N., Burton J.A. Guida dei Rettili e degli Anfibi d'Europa. Franco Muzzio Editori, Padova 1985.
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