Arzachel è un cratere lunare da impatto relativamente giovane che si trova nella parte del centro-sud lunare, sulla faccia visibile. Forma un famoso trio di crateri insieme al cratere Alphonsus e Ptolemaeus ad est del Mare delle Nubi.
Il nome Arzachel è una latinizzazione del nome Abū Isḥāq Ibrāhīm al-Zarqālī, astronomo e matematico arabo del 1000 d.C.. Tale nome gli è stato assegnato (come del resto per moltissimi dei principali crateri della faccia visibile della Luna) da Giovanni Riccioli. Essendo egli di "fede" tolemaica assegnò i nomi dei crateri più grandi a scienziati e pensatori di tale sorta, riservando ad altri (come Copernico) quelli più piccoli.
Arzachel ha una struttura facile da vedere per via di altissimi scaloni sui suoi bordi, a causa dei quali è detto un cratere ad "anfiteatro"; per questa ragione è una meta degli astrofili alle prime armi e conserva molto fascino anche per i più esperti. Al centro è possibile vedere un'ejecta (montagna da eiezione) alta 1,5 km, e con un telescopio più importante è anche possibile vedere dei solchi nell'arena (parte piana centrale) del cratere, così come altri crateri più piccoli e giovani.
Crateri correlati
Alcuni crateri minori situati in prossimità di Arzachel sono convenzionalmente identificati, sulle mappe lunari, attraverso una lettera associata al nome.