Cremona è un album della cantante italiana Mina, pubblicato nel 1996.
Descrizione
L'album, dedicato alla città dove è cresciuta la popolare artista, è il primo disco non doppio di Mina dal 1979. Con Cremona infatti, Mina interrompe un'abitudine durata più di vent'anni - e diventata una «gabbia»[2] - e pubblica un disco singolo composto solo di inediti (o quasi) perché i doppi album «costano troppo e rischiano di andare contro le esigenze del mercato, spiegano in casa Mediaset»[3], società che ha rilevato la PDU (Cremona è l'ultimo disco - insieme al seguente Napoli - distribuito dalla EMI prima del definitivo passaggio dell'etichetta alla RTI Music). «A voler essere cinici, si potrebbe dire che il gioco di sua maestà [Mina] Mazzini è sempre lo stesso: ora esce il disco di inediti [...], sotto l'albero di Natale troveremo quello dei classici napoletani»[2].
Anche in questo caso, non c'è nessun rapporto fra il titolo e le canzoni contenute nell'album: «è solo il pretesto per un'insolita copertina con Mina, smagrita e autoironica, [...] paludata in un abito di Versace assurdo quanto basta, incrocio tra una mise cardinalizia e il manto regale di Grimilde, la matrigna cattiva di Biancaneve»[4]. La copertina, come le foto interne, raffigurano Mina sullo sfondo dei principali monumenti della sua città. Le foto sono state realizzate in studio e solo successivamente sovrapposte alle vedute di Cremona.
«Le dieci canzoni di Cremona mostrano una Mina più rilassata e meno "mostruosa" anche come interprete»[5]. Si parte con Meglio così, «classico brano pop di levigata e accattivante fattura»[6] «con una serie di acuti da campionessa»[3]. Poi il duetto con partner Beppe Grillo. Si tratta di Dottore, «vertiginoso rhythm and blues psichiatrico con tanto di sezioni di fiati, voci nere e testo da confessione sul lettino del proprio analista dopo l'ennesimo esaurimento nervoso. [...] Lei è al massimo della forma e si concede legati sensuali e caldi, lui fa il Nino Ferrer della situazione, sembra il figlio di un Blues Brother minore»[2]. «Ma dalla farsa psichiatrica si passa subito all'elegia [del sirtakeggiante] Succede, tema quasi banale che lei colora di una malinconia rassegnata e struggente»[4].
«Una Mina straordinariamente brava spazia [poi] dal free-jazz di Musica per lui, sicuramente il brano più raffinato dell'intero disco, alla bossa nova della folle La bacchetta magica»[7], nella quale la sua voce «risalta ed esalta»[8]. Unico pezzo già noto, Ricominciamo, vecchia hit di Adriano Pappalardo, è «una jam session rock, ma eccitante, e soprattutto [...] un gioiello»[6] in cui «Mina si diverte, negli acuti, a esagerare con strappi e falsetti per una timbrica fra Cyndi Lauper e Madonna»[9]. Incisa inizialmente solo come sigla finale per l'ultima puntata della trasmissione televisiva Mai dire gol della Gialappa's Band, viene a grande richiesta inserita nel disco.
«Allegra e ballabile, grazie al lavoro dei chitarristi sudamericani Pato "Angel" Garcia e Hernesto Hernandez, risulta Boh!»[8], «quasi una comica alla Ridolini su un approccio che sembra funzionare e poi invece... nulla»[9]. Dopo le «nuances impalpabili»[4] della romantica Io sarò con te, il disco si chiude con l'«esplosivo»[10] battistrada radiofonico dell'album, Volami nel cuore, ballata «appassionata [...] dove la voce con spiazzante acrobazia proprio il volo citato tenta di mimare»[6] e con la «spigliata [e] incalzante»[3] Ma tu ci pensi, scritta da Massimiliano Pani.
In definitiva «l'album è eccellente, omogeneo nello stile musicale che trova nell'interpretazione di Mina l'aspetto più affascinante»[7], un «gran bel lavoro [...] che appaga da anni di cocenti delusioni[.] Un disco che mostra la sua isolata grandezza [e] brani che scuotono con quella voce che tutto fascia e sfascia»[8].
Tracce
- Meglio così – 5:17 (testo: Samuele Cerri – musica: Mauro Santoro, Marino Paire)
- Dottore (feat. Beppe Grillo) – 5:29 (testo: Carlo Fava, Gianluca Martinelli – musica: Carlo Fava)
- Succede – 5:37 (testo: Fabrizio Berlincioni – musica: Mauro Culotta)
- Musica per lui – 3:48 (Tullio Pizzorno)
- La bacchetta magica – 4:03 (Maria Enrica Andolfi)
- Ricominciamo – 4:05 (Bruno Tavernese, Luigi Albertelli)
- Boh! – 5:17 (testo: Alberto De Martini – musica: Massimiliano Pani)
- Io sarò con te – 5:03 (Maurizio Morante)
- Volami nel cuore – 3:39 (testo: Alberto Testa – musica: Manrico Mologni, Gualtiero Malgoni)
- Ma tu ci pensi – 4:21 (testo: Alberto De Martini – musica: Massimiliano Pani)
Versioni Tracce
- versione in spagnolo '07 Vuela por mi vida, vedi Todavía
- Mina – voce
- Danilo Rea – pianoforte, Fender Rhodes
- Paolo Gianolio – chitarra, tastiera
- Massimo Moriconi – basso, contrabbasso
- Maurizio Dei Lazzaretti – batteria
- Massimiliano Pani – tastiera, cori
- Lele Melotti – batteria
- Massimo Varini – chitarra
- Hernesto Hernandez – percussioni, cori, chitarra
- Giorgio Cocilovo – chitarra, mandolino, bouzouki
- Umberto Fiorentino – chitarra
- Angel "Pato" Garcia – chitarra, cori
- Lorenzo Malacrida – percussioni, marimba
- Sergio Farina – chitarra
- Pippo Colucci – tromba
- Umberto Marcandalli – tromba
- Emilio Soana – tromba
- Giovanni Di Stefano – trombone
- Mauro Parodi – trombone
- Franco Ambrosetti – flicorno
- Gabriele Comeglio – sax, flauto
- Emanuela Cortesi, Stefano De Maco, Simonetta Robbiani – cori
Classifiche
Classifiche settimanali
Classifiche di fine anno
Classifica (1996)
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Posizione
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Italia[13]
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12
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Note
- ^ Mediaset distribuirà tutto Celentano «Ma Adriano non si vende a nessuno» (PDF), su archivio.unita.news, L'Unità, 8 luglio 1997. URL consultato il 6 giugno 2021.
- ^ a b c Federico Vacalebre, "Grillo: «Quel nostro blues psichiatrico»" in "Mina, la tigre è tornata a «Cremona»", Il Mattino del 18 settembre 1996
- ^ a b c Diego Perugini, "La tigre torna a Cremona (e canta con il Grillo)", l'Unità del 18 settembre 1996
- ^ a b c Cesare G. Romana, "Mina, la «tigre» non smette di ruggire", Il Giornale del 18 settembre 1996
- ^ Giacomo Pellicciotti, "La Tigre ruggisce ancora", Panorama, n. 38 del 26 settembre 1996
- ^ a b c Gino Castaldo, "Mina torna e affascina con il suo tocco magico", La Repubblica del 18 settembre 1996
- ^ a b Fernando Fratarcangeli, Recensione al disco "Cremona", Raro!, settembre 1996
- ^ a b c Paolo Zaccagnini, "Il ruggito di Mina questa volta vibra per la sua città", Il Messaggero del 18 settembre 1996
- ^ a b Mario Luzzatto Fegiz, "Mina torna a «Cremona» e Grillo ruggisce con lei", l'Unità del 18 settembre 1996
- ^ Alfredo Saitto, "Mina riparte da «Cremona»", Il Tempo del 18 settembre 1996
- ^ (EN) European top 100 albums (PDF), su worldradiohistory.com, Music & Media (Pag.26). URL consultato il 31 gennaio 2021.
- ^ Top national seller (PDF), su worldradiohistory.com, Music & Media (pag. 18). URL consultato il 31 gennaio 2021.
- ^ (EN) Classifica annuale 1996, in Hit Parade Italia. URL consultato il 31 gennaio 2021.
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