Crithagra koliensis
Il canarino dei papiri o canarino di Van Someren (Crithagra koliensis (Grant & Mackworth-Praed, 1952)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi[2]. EtimologiaIl nome scientifico della specie, koliensis, deriva dal latino e significa "abitante del Koli" in riferimento all'omonimo fiume in Uganda centrale. DescrizioneDimensioniMisura 10-11,5 cm di lunghezza, per un peso di 11-16 g[3]. AspettoSi tratta di uccellini dall'aspetto slanciato, muniti di testa arrotondata, becco robusto e conico e coda dalla punta lievemente forcuta. BiologiaSi tratta di uccelli diurni e molto visti, che si muovono da soli, in coppie o in gruppetti di una quindicina di componenti al massimo, passando la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo. AlimentazioneLa dieta di questi uccelli è molto specializzata, basandosi sui semi di papiro, ma comprendendo anche altri semi di piante adiacenti alle aree umide, oltre che una piccola percentuale di alimenti di origine animale (insetti, larve, piccoli invertebrati). RiproduzioneLa stagione degli amori va da marzo ad agosto, con dei nidi rinvenuti anche in novembre[3]. Si tratta di uccelli monogami. Il nido, a forma di coppa, viene costruito dalla sola femmina intrecciando foglie e fibre di papiro fra i canneti: la cova delle 3-6 uova è anch'essa a carico della sola femmina, col maschio che staziona di guardia nei pressi del nido e reperisce il cibo per sé e per la compagna. Le uova schiudono dopo circa due settimane di cova: i pulli, ciechi ed implumi alla schiusa, vengono imbeccati e accuditi da ambedue i genitori e sono in grado d'involarsi attorno alle tre settimane di vita, pur rimanendo nei pressi del nido ancora per qualche giorno prima di disperdersi. Distribuzione e habitatIl canarino dei papiri vive attorno al Lago Vittoria ed ai suoi affluenti, in un territorio politicamente diviso fra Congo nord-orientale, Ruanda, Burundi, Tanzania nord-occidentale, Kenya sud-occidentale e Uganda. L'habitat di questi uccelli, come del resto intuibile dal loro nome comune, è rappresentato dalle zone umide con presenza di papiri fra i 900 ed i 1600 m di quota[3]. SistematicaCome tutte le specie del genere Crithagra, in passato anche il canarino dei papiri veniva ascritto al genere Serinus, salvo poi venirne scorporato con la dimostrazione della polifilia del genere[4][5]. La specie veniva in passato considerata una sottospecie del canarino faccianera col nome di C. capistrata koliensis, tuttavia attualmente si ritiene che essa se ne discosti abbastanza e che mostri maggiore affinità col canarino di foresta, col quale potrebbe formare una superspecie[3]. Note
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