Cueva de Tito Bustillo
La Cueva de Tito Bustillo (o El Pozu'l Ramu in asturiano) è una grotta con pitture rupestri risalenti al periodo compreso tra il 22.000 ed il 10.000 a.C., situata a Ribadesella, nelle Asturie. DescrizioneLa grotta è decorata da dipinti preistorici scoperti da un gruppo di giovani speleologhi; i dipinti appartengono per stile e composizione alle testimonianze parietali franco-cantabriche. Dopo un difficile accesso e un percorso di gallerie con qualche figura isolata, si apre una vasta sala la cui parete è adornata da una serie di dipinti, alcuni di 2 m di lunghezza. L'insieme è impressionante per la qualità pittorica degli animali, per il colore, dalle dominanti viola, rosso e nero, e per il numero delle raffigurazioni organizzate in pannelli. La composizione centrale sviluppa, su una dozzina di metri di lunghezza, le consuete associazioni animali e i segni astratti tipici dell'ambito franco-cantabrico. Alla base della composizione e sul perimetro sono raffigurati dei cervi, il centro è occupato da una serie di magnifici cavalli sul quale si sovrappongono testa di bovidi. Una renna è notevole per la finezza del contorno della testa e del collo e per le tinte nere e brune che realizzano effetti di rilievo nel pellame. L'insieme è dominato da due grandi cavalli in sequenza, uno tracciato in nero con campitura viola, l'altro, con bande parallele sulle zampe. Di fronte è presente un contorno in nero con la testa di cavallo. A queste figurazioni si aggiungono segni astratti, dipinti o incisi nella tradizione dell'arte franco-cantabrica. In fondo alla grotta, a 500 m dalla sala dipinta, uno stretto corridoio è ornato da una serie di segni, tra cui vulve, punti e bande rosse. Numerose incisioni di cervidi in particolare completano la decorazione parietale. Le qualità tecniche dei dipinti sono notevoli: spesso i contorni sono risolti da un tratto scuro e le figure sono completate in uno o più colori, le cui gradazioni determinano il rilievo. I dettagli sono originali, come le barre dipinte sulle zampe dei cavalli, che si riscontrano in altre grotte spagnole come ad Altxerri. Il viola, che nell'arte franco-cantabrica non è molto usato, qui compare in numerose sfumature. La preparazione dei fondi, le raschiature e l'uso di tratti incisi finemente su dipinti indicano una certa evoluzione stilistica. Il complesso appartiene allo stile IV del Magdaleniano medio. Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
Information related to Cueva de Tito Bustillo |