Con il Barcellona giocò 433 partite segnando 294 gol[1]: l'eccezionale bottino lo rende il quarto giocatore che ha segnato di più con la maglia del Barcellona, dopo Lionel Messi (700 reti), Paulino Alcántara (369) e Josep Samitier (319), contando anche le reti segnate nelle amichevoli, mentre le 433 presenze lo collocano al 17º posto tra i giocatori più presenti nel Barça. Contribuì a cinque vittorie del Barcelona nella Primera División e nel 1949 conquistò il Trofeo Pichichi come capocannoniere del campionato, grazie a 28 gol. Fu uno dei protagonisti delle prime vittorie in campo internazionale della squadra catalana, aggiudicandosi due Coppe Latine nel 1949 e nel 1952. Dopo il ritiro dal calcio giocato, César è diventato allenatore e ha guidato, tra gli altri, Real Saragozza e CF Barcellona.
Se si calcolano solo i gol ufficiali il totale con il Barcellona scende a 232 marcature.[2]
Carriera
Club
Dopo aver cominciato a giocare nel Frente Juventudes de León, nel 1939 (era appena finita la Guerra civile), César si trasferì al Barcellona. Comunque, dovendo fare il servizio militare, dovette andare a Granada, esordendo in prima squadra in quella città. Trascorse così due stagioni in prestito al Granada, con il quale nel 1941 andò a vincere la Segunda División con conseguente promozione. La stagione dopo, quella 1941-42, sia César che il Granada fecero il loro debutto in Primera División: in quell'annata l'attaccante riuscì anche a segnare 6 gol in una vittoria per 7-3 sul Castellón, chiudendo così al secondo posto in classifica marcatori.
Dopo aver lasciato il CF Barcellona, César giocò nel Cultural Leonesa e nel Perpignan (in Francia) prima di andare all'Elche. Da giocatore e poi come allenatore-giocatore portò l'Elche a risalire dalla Tercera División alla Primera División in tre stagioni: nel 1958 l'Elche venne promosso in Segunda División, gruppo 2, e la stagione dopo venne promosso nella Primera División dopo aver vinto il proprio gruppo di Segunda. Nella stagione 1959-60 César fu allenatore-giocatore dell'Elche nella massima serie.
Siglò il decisivo gol del 2-2 del nella gara del suo esordio contro il Portogallo l'11 marzo 1945. Nel 1950 venne convocato per i Mondiali in Brasile, rassegna in cui le Furie Rosse raggiunsero il girone finale.
Tra il 1943 e il 1954 giocò anche 10 match per la Catalogna. Il 19 ottobre 1947, al Sarrià, mise a segno due reti per la Catalogna nella vittoria sulla Spagna per 3-1.
Allenatore
Dopo i successi con l'Elche, César divenne allenatore del Real Saragozza. Nel 1961 guidò gli aragonesi al terzo posto nella Primera División e nelle due stagioni dopo al quarto e al quinto posto. Nel 1963 il Saragozza fu finalista di Copa del Generalísimo, sconfitto solo dal Barcellona. Questa buona prestazione attirò l'attenzione del suo vecchio team. Nel 1963 César sostituì così l'ex compagno di squadra Josep Gonzalvo sulla panchina dei Blaugrana: non ebbe comunque molto successo e rimase in carica per sole 85 gare, lasciando nel 1964.