I Dødheimsgard (a volte abbreviati in 'DHG') sono un gruppo black metal norvegese formatosi nel 1994.[2]
Storia
Inizialmente dediti a suonare black metal nei dischi Kronet Til Konge[3] e Monumental Possession, con l'album 666 International del 1999 virarono verso sonorità sperimentali accostabili all'avant-garde/industrial metal. Dall'anno 2000 il gruppo viene nominato anche in forma abbreviata. Nel 2003 vi sono stati alcuni cambi nella formazione del gruppo: Aldrahn, Zweizz e Czral sono stati sostituiti.[2]
"Dødheimsgard" è la contrazione di tre parole norvegesi: Død che significa morte, heim che vuol dire casa e gard il cui significato (per lo meno in questo caso) è dimora. Una traduzione studiata del nome potrebbe essere "Dimora della morte" o, in alternativa, "Reame della morte/dei morti".
Nel 2006 completano un nuovo album, Supervillain Outcast, pubblicato nell'aprile 2007 da Moonfog Productions e The End Records.
Il 4 gennaio 2008 annunciano che il cantante Kvohst ha lasciato il gruppo.[4]
Ex componenti
- Aldrahn (Bjørn Dencker Gjerde) - voce, chitarra (1994-2003)
- Alver (Jonas Alver) - basso (1996)
- Apollyon (Ole Jørgen Moe) - basso, batteria, chitarra, voce (1995-1999) (Aura Noir, Cadaver, Immortal)
- Cerberus - basso (1998)
- Czral (Carl-Michael Eide) - batteria (1999-2003, in Supervillain Outcast) (Aura Noir, Virus, Cadaver, Ved Buens Ende, Satyricon, Ulver)
- Fenriz (Gylve Nagell) - voce, basso (1994-1995) (Darkthrone)
- Inflabitan - chitarra, basso (in tour nel 1999)
- Galder (Thomas Rune Andersen) - chitarra (1998) (Old Man's Child, Dimmu Borgir)
- Kvohst - voce (Code)
- Mort - effetti su Supervillain Outcast
- Mr. Magic Logic/Hologram/Zweizz (Svein Egil Hatlevik) - tastiera, pianoforte (1997-2003) (Fleurety)
Discografia
Album in studio
EP
Demo
- 1994 – Promo 1994
- 1995 – Promo 1995
Note
- ^ a b c Scheda del gruppo DHG a.k.a. Dødheimsgard presente sul sito metal-archives.com. Pagina consultata il 05/03/09.
- ^ a b Dayal Patterson, Black Metal: Evolution of the Cult, Other Editions, 2014, ISBN 978-1936239757.
- ^ Gianni Aiello, Metal (rubrica), in #50 Rumore, marzo 1996.
- ^ Copia archiviata, su roadrunnerrecords.com. URL consultato il 6 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2012)..Blabbermouth.net News item. Ultimo accesso: 6 gennaio 2008.
Bibliografia
- Dayal Patterson, Black Metal: Evolution of the Cult, Other Editions, 2014, ISBN 978-1936239757.
Altri progetti
Collegamenti esterni
- (EN) Dødheimsgard, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Dødheimsgard, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Dødheimsgard, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Dødheimsgard, su Encyclopaedia Metallum.
- (EN) Sito ufficiale (al momento offline)
- (EN) Myspace, su myspace.com.
- Testi, su darklyrics.com.
- (EN) Intervista del 2007, su avantgarde-metal.com.
- (EN) Intervista a Bjørn Dencker aka ALDRAHN del 2008 su avantgarde-metal.com, su avantgarde-metal.com. URL consultato il 24 agosto 2008 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2009).
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