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Dal 1685 al 1729 è stato partecipe della vita pubblica della Serenissima attraverso una lunga carriera politica e militare.
Impegnato avversario dei Turchi, si scontrò con essi in numerose occasioni, e segnatamente nel 1687 nella campagna di Atene, nel 1690 nella battaglia di Metelino e nel 1698 nella battaglia navale dei Dardanelli.
Di ritorno a Venezia nel 1699, è stato incaricato come Provveditore Generale delle Isole (1699).
Dal 1714 al 1716 fu Provveditore Generale da Mar, sostituito da Andrea Pisani dopo la perdita della Morea tornò a Venezia con l'incarico di provveditore delle Fortezze e infine nel 1717 fu inviato come ambasciatore in Polonia.
Morì improvvisamente a Mestre il 14 aprile 1729. Poco si conosce del matrimonio con una dama di Negroponte, il figlio Pompeo nato da questo matrimonio non ebbe diritto sul patriziato, forse questa unione non fu notificata secondo le leggi allora vigenti[1].
A.-L. d'Harmonville, Delfini, Delfin o Delfino, in "Dizionario delle date, dei fatti, luoghi ed uomini storici, o repertorio alfabetico di cronologia universale", vol. 2, Venezia, Antonelli Editore, 1864, p. 780.