Daniele Portanova
Daniele Portanova (Roma, 17 dicembre 1978) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore. BiografiaNato a Roma, dove tutto il suo ramo familiare è emigrato da Monteverde in provincia di Avellino, è cresciuto nella borgata popolare romana di Montespaccato. [3] Nel 2013, insieme all'amico Mattia Nannini, ha dato vita ad un marchio per una linea di abbigliamento chiamato DM.[4] Tifoso della Lazio, si è offerto più volte di vestire la maglia biancoceleste ma la sua offerta è sempre stata rifiutata dalla dirigenza.[3][5][6] Durante l'adolescenza ha conosciuto la napoletana Antonia con cui si è sposato nel 2000:[7] la coppia ha quattro figli,[7] tra cui Manolo (2000),[8] Denis (2001)[9] e William (2003)[10] che hanno seguito le orme paterne diventando anche loro calciatori. Caratteristiche tecnicheDifensore alto e roccioso, ma non per questo meno veloce e abile nelle chiusure, era bravo nel gioco aereo e si rendeva spesso pericoloso nelle aree avversarie, mentre aveva meno capacità nella costruzione del gioco e negli appoggi. CarrieraIniziInizia la carriera nelle giovanili della Roma che lo prende dal Casalotti, dove era arrivato dal Montespaccato,[11] poi passa in quelle della Fermana, squadra con la quale debutta in Serie C1 nella stagione 1997-1998. Ingaggiato dal Genoa, colleziona 6 presenze in Serie B. La stagione successiva si trasferisce al Cosenza, tra i cadetti. Con la squadra calabrese non riesce mai a scendere in campo, e a settembre del 1999 va all'Avellino con cui disputa 9 partite in Serie C1. Nel 2000 è al Messina con cui gioca tre stagioni, la prima delle quali terminata con promozione in Serie B. Lascia il Messina dopo aver collezionato 85 presenze, 5 gol. Successivamente è acquistato dal Napoli, sempre in Serie B. In Campania disputa 31 gare in campionato e 1 in Coppa Italia senza segnare mai e a fine stagione, con il fallimento del club partenopeo, si svincola. SienaLa stagione successiva si trasferisce a titolo definitivo al Siena e debutta in Serie A, in occasione della sconfitta esterna del 12 settembre 2004 contro il Palermo (1-0).[12] Nelle cinque stagioni di militanza al Siena è spesso titolare della retroguardia e gioca con continuità. In Toscana raggiunge 158 presenze (8 gol) in Serie A. Nella massima categoria dei calciatori del Siena, è secondo, come numero di presenze, a Simone Vergassola. BolognaIl 19 agosto 2009 si trasferisce al Bologna in uno scambio con Claudio Terzi,[13] firmando un contratto quadriennale da 600.000 euro a stagione.[senza fonte] Il 23 settembre 2009 sigla al Livorno la sua prima rete in rossoblù, momentaneo vantaggio del Bologna che vincerà 2-0. L'11 aprile 2010 si ripete nella gara contro la Lazio poi persa (2-3); tifoso della Lazio, in occasione del gol trattiene l'esultanza, comportamento che, nel momento di difficoltà dei rossoblu, gli è causa di critiche provenienti dalla tifoseria bolognese. Segna anche la prima rete in Coppa Italia al Padova, dove la squadra batte gli avversari 2-1. Il 16 dicembre 2012, al rientro dopo quattro mesi di squalifica per calcioscommesse, realizza il suo primo gol stagionale che si rivela decisivo nella vittoria 3-2 del Bologna a Napoli.[14] Ritorno al GenoaIl 30 gennaio 2013 si trasferisce a titolo definitivo al Genoa,[15][16] firmando un contratto fino al 2016.[17] Il 17 marzo 2013 segna a Firenze il suo unico gol stagionale con la maglia dei grifoni nella partita persa 3-2 con la Fiorentina.[18] Conclude la stagione in Liguria con 15 presenze ed un gol. In seguito al ritiro di Marco Rossi, il 1º agosto 2013 diventa nuovo capitano della squadra.[19] Il 17 agosto 2013 debutta da capitano nella sconfitta ai rigori, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, in Coppa Italia con lo Spezia. Esordisce in campionato il 25 agosto successivo, nella trasferta di Milano con l'Inter; mentre il 10 novembre 2013 segna il suo primo ed unico gol stagionale, il momentaneo 1-0 nella sfida casalinga vinta 2-0 con il Verona.[20] Conclude la stagione con 21 presenze e un gol. L'11 luglio 2014 il presidente del Genoa Enrico Preziosi lo inserisce tra i giocatori cedibili e messo fuori squadra, non venendo neanche convocato per il ritiro estivo del club genovese a Neustift im Stubaital.[21][22][23] Il successivo 1º settembre risolve consensualmente il contratto con i liguri rimanendo svincolato.[24] Ritorno al SienaDopo essersi allenato a partire dal 21 ottobre con il Siena, militante in serie D,[25][26] il 31 dicembre 2014 firma per la società toscana, tornando quindi a Siena dopo sei anni.[27] Con i toscani, Portanova ottiene la promozione in Lega Pro e conquista anche lo scudetto dei dilettanti: nella finale contro l'Akragas, vinta ai rigori, in cui ha anche realizzato una doppietta.[28] Il 30 marzo 2017, dopo essere rimasto svincolato dall'estate precedente, annuncia il definitivo ritiro dal calcio giocato.[29] ControversieCoinvolto nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse della Procura di Bari, il 2 aprile 2012 viene indagato per la probabile combine di alcune partite del campionato di Serie A 2010-2011[30]. Il 26 luglio viene deferito dal procuratore federale Stefano Palazzi per illecito sportivo[31] in merito a Bologna-Bari del 2011.[32] Il 3 agosto Palazzi richiede per lui una squalifica pari a tre anni,[33] quindi il 10 agosto la Commissione Disciplinare della Federcalcio lo condanna a sei mesi di squalifica (reato derubricato da illecito sportivo a omessa denuncia).[34] Il 13 agosto Palazzi presenta ricorso contro la derubricazione del reato,[35] ma il 22 agosto in secondo grado gli viene confermata la squalifica.[36] In appello la squalifica viene ridotta a quattro mesi. StatistichePresenze e reti nei club
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