Diocesi di Paracatu
La diocesi di Paracatu (in latino: Dioecesis Paracatuensis) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Montes Claros. Nel 2021 contava 221.700 battezzati su 349.153 abitanti. È retta dal vescovo Jorge Alves Bezerra, S.S.S. TerritorioLa diocesi si trova nella parte nord-occidentale dello stato brasiliano di Minas Gerais e comprende 14 comuni: Arinos, Bonfinópolis de Minas, Brasilândia de Minas, Buritis, Cabeceira Grande, Dom Bosco, Formoso, Guarda-Mor, João Pinheiro, Natalândia, Paracatu, Unaí, Uruana de Minas e Vazante. Sede vescovile è la città di Paracatu, dove si trova la cattedrale di Sant'Antonio di Padova. Il territorio si estende su una superficie di 54.387 km² ed è suddiviso in 32 parrocchie, raggruppate in 6 foranie.[1] StoriaLa prelatura territoriale di Paracatu fu eretta il 1º marzo 1929 con la bolla Pro munere sibi divinitus di papa Pio XI, ricavandone il territorio dalle diocesi di Montes Claros e di Uberaba (oggi entrambe arcidiocesi). Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Diamantina. Il 15 giugno 1957 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Januária. Il 14 aprile 1962 in forza della bolla Illius navis gubernationi di papa Pio XII la prelatura territoriale fu elevata a diocesi e divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Uberaba. Il 20 gennaio 1964 i comuni di Arinos e Formoso, già parte della diocesi di Januária, furono annessi alla diocesi di Paracatu.[2] L'11 ottobre 1966 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Brasilia, mentre il 25 aprile 2001 è divenuta suffraganea dell'arcidiocesi di Montes Claros. Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheLa diocesi nel 2021 su una popolazione di 349.153 persone contava 221.700 battezzati, corrispondenti al 63,5% del totale.
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