Duomo di Salò
Il duomo di Salò è il più importante edificio religioso della città progettato da Filippo dalle Vacche nel XV secolo. Storia e opereDedicato a Santa Maria Annunziata, custodisce al suo interno tele del Romanino, del Moretto, di Zenone Veronese e di Paolo Veneziano. Antonio Vassilacchi detto l'Aliense, vi eseguì diversi affreschi. La costruzione ex-novo nel luogo i cui si trovava la precedente chiesa fu curato da Filippo dalle Vacche da Caravaggio, che coerentemente alla sua formazione, sospesa tra il gotico e il rinascimento, realizzò una chiesa di stampo tardo gotico. La facciata è incompiuta. Il portaleL'ingresso principale dell'edificio religioso è mediato dal grande portale eseguito tra il 1506 e il 1508 da Gasparo Cairano e Antonio Mangiacavalli, principali esponenti, soprattutto il Cairano, della scultura rinascimentale bresciana[1]. OrganoL'organo è di Giangiacomo Antegnati e ha subito una importante ristrutturazione da parte dei fratelli Serassi nel 1865. Sulle ante dell'organo a sinistra è rappresentato il Sacrificio di Abramo e Isacco di Palma il Giovane a destra l'uccisione di Abele di Antonio Vassilacchi detto anche l'Aliense. Le cantorie del presbiterio sono opera di Bartolomeo Otello del 1547-1548 e rappresentano Cristo con gli Evangelisti a sinistra e San Antonio di Padova con i Dottori della Chiesa a destra. Dipinti e opere conservate
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