Filemone (discepolo di Paolo)
Filemone (in greco Φιλήμων?, Philḗmōn; I secolo – I secolo) fu un discepolo di san Paolo, destinatario della lettera omonima di Paolo; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. BiografiaFilemone visse probabilmente a Colossi in Frigia[1]; possedeva uno schiavo di nome Onesimo che era fuggito e si era, poi, convertito al cristianesimo. San Paolo rimanda Onesimo al suo padrone Filemone, scrivendo a quest'ultimo, in nome della comune fede cristiana, di accoglierlo non più come schiavo, ma come fratello. L'atteggiamento di Paolo è coerente con l'insegnamento della Chiesa per il quale si può essere cristiani indipendentemente dalla propria condizione personale o sociale. La tradizione lo vuole secondo vescovo di Colossi. Secondo i martirologi bizantini avrebbe subito il martirio a Colossi insieme alla moglie Appia e allo schiavo Onesimo durante la persecuzione anticristiana dell'imperatore Nerone. CultoNel Martirologio Romano è ricordato alla data del 22 novembre: «Commemorazione di san Filemone di Colossi, della cui carità per Cristo Gesù si rallegrò san Paolo apostolo; è venerato insieme a sua moglie santa Affia.» La letteraNote
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