Cominciò a dipingere in giovane età, ma, destinato dal padre alla professione di avvocato, all'età di 22 anni si trasferì Napoli per studiare giurisprudenza. Tuttavia abbandonò presto gli studi per specializzarsi in ritratti miniati, secondo il consiglio del suo maestro napoletano Costanzo Angelini. Fu un ricercato pittore di corte, lodato dalla critica internazionale dell'epoca[4]. Residente a Chiaia scelse come luogo di vacanza e di lavoro la "grandiosa dimora del Marchese D'Andrea" a Sant'Agata sui Due Golfi
dove visse molti mesi l'anno e per molto tempo in compagnia del fratello[5]. Qui eseguì numerosi acquerelli ritraendo le donne locali nei loro variopinti costumi tradizionali[6]. Nel 1846 da Maria Quadroli[7] ebbe un figlio d'arte che gli succederà nell'opera di pittore ritrattista miniaturista. Questo avvicendarsi, passato del tutto inosservato, ha generato confusione anche negli esperti che spesso hanno attribuito a Floriano opere del figlio Roberto[8].
^ Michele Spatocco, Gabriele Rossetti, su vastospa.it. URL consultato il 17 gennaio 2017.
«Ma l'episodio più tragico che turbò con la sua efferatezza i sogni gioiosi dell'adolescenza del Rossetti furono i moti del 1799, anno in cui Vasto fu teatro di una rivolta cruentissima durante la quale alcuni maggiorenti della città, fra cui il Municipalista Floriano Pietrocola, cugino di Gabriele, per aver avuto fede negli ideali di libertà, furono barbaramente trucidati ed esposti al pubblico ludibrio ad opera di reazionari borbonici.»
^(ES) ritratto di Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie (PDF), su man.es, Museo Archeologico Nazionale, p. 75. URL consultato il 7 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
(EN) Lord Francis Napier, Floriano Pietrocola, in Notes on modern painting in Neaples, London, West Strand, John Parker and son, 1855, pp. 55-58, SBNCFI0628081. URL consultato il 4 dicembre 2016.
Vincenzo Bindi, Floriano Pietrocola, in Dizionario degli artisti abruzzesi : pittori scultori architetti maestri di musica, fonditori, cesellatori figuli, Rist. dell'ed. del 1883, Napoli, Tip. De Angelis, L'Aquila, REA, 2005, ISBN978-88-7417-015-9.
Carlo Merli, Guida della città di Sorrento del villaggio di S. Agata e dell’isola di Capri, Napoli, stabilimento tipografico vico de’ Ss. Filippo e Giacomo n°26, 1857, SBNSBL0728974.
Luigi Settembrini, Al pittore Floriano Pietrocola, in Mario Themelly (a cura di), Lettere dall'ergastolo, Napoli, Feltrinelli, 1962, SBNRAV0247946.
Paolo Campopiano (a cura di), Napoli, i colori, la sua gente nei dipinti degli artisti meridionali dell'800, Catalogo mostra Castelfranco Veneto, Treviso, Grafiche Italprint, 1991, SBNVIA0215330.
(EN) G.N.Komelova e G.A.Printseva, Portrait Miniature in Russia XVIII- early XX secolo dalla Collezione dell'Hermitage, Leningrado, 1986, p. 230.
(EN) L.R.Schidlof, The Miniature in Europe in the 16th, 17th, 18th, and 19th Centuries, Graz, Akademische Druck- u Verlagsanstalt, 1964.
Patrik Kragelund e Mogens Lykjaer (a cura di), Thorvaldsen. L'ambiente l'influsso e il mito, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1991, p. 15, SBNVEA0010431.
Roberto Middione, La miniatura, in Civiltà dell'ottocento Arte a Napoli dai Borboni ai Savoia,Le arti Figurative, Napoli, Electa, 1997, pp. 266-267,609, ISBN978-88-435-5665-6.
Emilio Monacelli, [Necrologio] Floriano Pietrocola, in Istonio - corriere della domenica, n. 29, Vasto, agosto 1899, p. 1. URL consultato l'8 dicembre 2016.