Curatore d'arte contemporanea di notorietà internazionale,[1][2] Bonami inizia la sua carriera professionale dopo aver conseguito il diploma accademico all'Accademia di Belle Arti di Firenze,[3] dove studia scenografia e storia dell'arte. Dopo una breve parentesi come artista, si trasferisce a New York all'inizio degli anni novanta, dove inizia a collaborare con la rivista Flash Art, come corrispondente dagli Stati Uniti.[4]
Parallelamente inizia a svolgere l'attività di curatore, con la mostra Truce a Site Santa Fe (1998),[5] a cui faranno seguito Exhibiting Painting (Whitechapel Gallery, Londra, 1999)[6] e soprattutto l'importante mostra biennale europea itinerante Manifesta, alla sua terza edizione del 2000 con sede a Lubiana.[7]
Nel 2003 viene chiamato a dirigere la 50ª edizione della Biennale d'Arte di Venezia, intitolata La dittatura dello spettatore.[8] Nel 2005 cura la mostra The Universal Experience alla Hayward Gallery di Londra[9] e dirige la prima edizione della Triennale di Torino intitolata La sindrome di Pantagruel.[10] Nel 2008 cura per la Fondazione François Pinault la mostra Italics: Italian Art Between Tradition and Revolution, 1968-2008 a Palazzo Grassi di Venezia, esposizione che delinea il panorama dell'arte contemporanea nell'Italia degli ultimi quarant'anni.[11] Nel 2010 riceve l'incarico di curatore della Biennale del Whitney Museum of American Art.[12]
Francesco Bonami (a cura di), Exit: nuove geografie della creativita italiana, Milano, Mondadori, 2002. ISBN 8804508027.
Francesco Bonami e Dominique Eddé, Gabriele Basilico. Beirut 1991, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2003. ISBN 8884903815.
Francesco Bonami (a cura di), Non toccare la donna bianca: catalogo della mostra, Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, 2004. ISBN 887757187X.
Francesco Bonami, Lezioni di fumo, Venezia, Marsilio, 2005. ISBN 8831786571.
Francesco Bonami, Lo potevo fare anch'io: perché l'arte contemporanea è davvero arte, Milano, Mondadori, 2007. ISBN 9788804567349.
Francesco Bonami (a cura di), Italics: arte italiana fra tradizione e rivoluzione 1968-2008, Milano, Electa, 2008. ISBN 9788837064006.
Luca Mastrantonio e Francesco Bonami, Irrazionalpopolare: da Bocelli ai SUV: viaggio tra gli incomprensibili miracoli d'Italia, Torino, Einaudi, 2008. ISBN 9788806194666.
Francesco Bonami, Dopotutto non è brutto: artisti, grattacieli ed ecomostri: viaggio in un'Italia più bella del previsto, Milano, Mondadori, 2009. ISBN 9788804583646.
Alison M. Gingeras e Francesco Bonami (a cura di), Mapping the studio: artisti dalla collezione Francois Pinault, Milano, Electa, 2009. ISBN 9788837069940.
Francesco Bonami, Dal Partenone al panettone: incontri inaspettati nella storia dell'arte, Milano, Electa, 2010. ISBN 9788837073459.
Francesco Bonami, Si crede Picasso: come distinguere un vero artista contemporaneo da uno che non lo è, Milano, Mondadori, 2010. ISBN 9788804600763.
Francesco Bonami, Maurizio Cattelan: autobiografia non autorizzata, Milano, Mondadori, 2011. ISBN 9788804610052.
Francesco Bonami, Mamma voglio fare l'artista! Istruzioni per evitare delusioni, Milano, Electa, 2013. ISBN 9788837094768.
Francesco Bonami, Post: L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità sociale, Milano, Feltrinelli, 2019. ISBN 9788807173622.
Francesco Bonami, Bello, sembra un quadro. Controstoria dell'arte, Milano, Feltrinelli, 2022, ISBN9788807174223.
Note
^Raffaele Gavarro, nel saggio che analizza l'evolversi della figura del curatore d'arte dal secondo dopoguerra ad oggi, lo pone come figura chiave dell'attuale moderna evoluzione: "È questo il momento in cui comincia a prender forma la figura del curatore così come lo intendiamo oggi. Achille Bonito Oliva, Harald Szeemann, ma anche Germano Celant, che pure aveva iniziato con l'Arte Povera, sono i traghettatori principali di questo cambio... figure come Dan Cameron, Jeffrey Deitch e Francesco Bonami rappresentano un'ulteriore evoluzione, che ha appunto compiutamente definito la figura dell'attuale curatore moderno.", in Raffaele Gavarro, Oltre l'estetica, Roma, Meltemi, 2007. ISBN 9788883535956
^Luca Beatrice, Cristiana Perrella così lo definiscono già nel 1998: "Francesco Bonami, curatore a New York da oltre dieci anni, è osservatore privilegiato e veramente in relazione con il mondo dell'arte internazionale" (in Luca Beatrice, Cristiana Perrella, Nuova arte italiana: esperienza visiva ed estetica della generazione anni novanta, Roma, Castelvecchi, 1998. ISBN 8882100553)
^abBreve "curriculum" curatoriale dell'autore nel libro: Francesco Bonami, Dal Partenone al panettone: incontri inaspettati nella storia dell'arte, Milano, Electa, 2010.