Nacque a Torino il 10 aprile 1758.[1] Arruolatosi nell'Armata Sarda intraprese la carriera militare, e nel 1787 sposò la marchesa Paola del Carretto di Gorzegno. Combatte durante la guerra delle Alpi, distinguendosi come ufficiale di cavalleria, venendo decorato con la Croce di Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.[1] Divenuto maggior generale nel 1818, fu capitano generale di Sardegna, e il 1 dicembre 1821 fu insignito della Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e all'epoca ricopriva l'incarico di gran maresciallo in seconda dello stesso ordine.[2] Tra il 1823 e il 1824 ricoprì interinalmente l'incarico di Viceré, Luogotenente e Capitano generale del Regno di Sardegna.[1] Promosso luogotenente generale delle regie armate nel 1833, in quello stesso anno fu messo a riposo.[1] Si spense nel 1842.[1]
Bruno Anatra, Anna Maria Colavigli, Giancarlo Deplano, Francesco Manconi, Alessandra Pasolini, Carlo Pillani e Maria Grazia Scano, Il palazzo regio di Cagliari, Cagliari, Ilisso Edizioni, 2000. URL consultato il 18 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2021).
Virgilio Ilari, Davide Shamà, Dario Del Monte, Roberto Sconfienza e Tomaso Vialardi di Sandigliano, Dizionario bibliografico dell’Armata Sarda seimila biografie (1799-1821), Invorio, Widerholdt Frères srl, 2008, ISBN978-88-902817-9-2.
Rossana Poddine Rattu, Biografia dei viceré sabaudi del Regno di Sardegna (1720–1848), Tricase, Youcanprint Self-Publishing, 2005, ISBN88-7343-379-0.
Giovanni Siotto Pintor, Storia civile de' popoli sardi dal 1798 al 1848, Torino, F. Casanova, 1877.