Fondato nel 1905, tra il 1926 ed il 1939 vinse sette campionati e tre coppe. A quel tempo le squadre austriache erano tra le migliori nell'Europa continentale, e diversi giocatori dell'Admira facevano parte di quella Nazionale austriaca nota come Wunderteam ("squadra meravigliosa"). Il club raggiunse la finale del campionato tedesco nel 1939, perdendo però per 0-9 contro lo Schalke 04, che stava diventando una delle squadre che avrebbero dominato il calcio tedesco di quel periodo. Nel dopoguerra vinse un altro titolo nazionale, nel 1965-1966, e due ÖFB-Cup.
Fondato nel 1908, il Wacker ha giocato in prima divisione ininterrottamente dal 1913-1914 al 1960-1961, vincendo il titolo 1946-1947. Nella stessa stagione si aggiudica anche la prima ed unica coppa della sua storia. Entrato in crisi economica negli anni sessanta, dopo alcune stagioni di sali-scendi tra la prima e la seconda divisione, si fonde con l'Admira nel 1971, dando vita al nuovo club.
Nel 1996 cambiò nome in Sportclub Niederösterreich Admira/Wacker e l'anno successivo si fuse con il Mödling, mantenendo il posto in Bundesliga[2] e acquisendo la denominazione di Verein für Bewegungsspiele Admira/Wacker Mödling.
La squadra ottenne alcuni buoni risultati, vincendo nel 1999-2000 il campionato cadetto e militando quindi in Bundesliga dal 2001 al 2005. Dopo che l'iranianoMajid Pishyar aveva acquistato la società, nel dicembre 2004, il numero di iraniani nella rosa era notevolmente cresciuto. Inoltre l'allenatore, Heshmat Mohajerani, era entrato a far parte del comitato esecutivo del club.
Dopo la stagione 2005-2006 la squadra retrocesse in Erste Liga. Una nuova retrocessione, nella stagione successiva, aveva fatto piombare il club in Regionalliga, ma l'intervento del magnate Richard Trenkwalder ha risollevato le sorti della società.
L'era Trenkwalder
Nel 2008 è così avvenuta la fusione con lo Schwadorf, già di proprietà di Trenkwalder, ereditando il posto di questa squadra in Erste Liga, con la denominazione attuale. Il posto che il club "originale" aveva in Regionalliga è stato preso dalla seconda squadra.
Il nuovo presidente fissò tra gli obiettivi del club la promozione in Bundesliga entro il 2010 e la vittoria del titolo nazionale per il 2020[3].
Nella stessa stagione la squadra raggiunge per la prima volta dopo 13 anni la finale di coppa d'Austria, dove è stata sconfitta solo dopo i tempi supplementari (1-3) dall'Austria Vienna. Malgrado i numerosi investimenti, in campionato arriva solo terza e, ancora nel 2009-2010, la promozione in Bundesliga sfuma, con il secondo posto finale alle spalle del Wacker Innsbruck. Nella stagione 2010-2011 il club ottiene la promozione in Bundesliga dopo cinque anni, grazie ad un pareggio per 0-0 all'ultima giornata sul campo del First Vienna[4][5]. Quella del 2011-2012, la stagione del ritorno in massima serie, si conclude con il 4º posto finale, dopo che l'Admira aveva occupato per diverse giornate la prima posizione nel girone d'andata, segnando il ritorno in Europa del club con la qualificazione all'Europa League 2012-2013.
Ultime stagioni
Nel 2012-2013, dopo aver concluso l'avventura europea nei play-off della manifestazione, il club perde la sponsorizzazione Trenkwalder (ma Richard Trenkwalder rimane presidente) e, dopo aver ceduto Philipp Hosiner all'Austria Vienna, scivola nelle zone basse della classifica. All'ultima giornata è in programma la trasferta a Mattersburg: solo una vittoria salverebbe i rosso-neri dalla retrocessione, permettendo loro di scavalcare la squadra di casa, indipendentemente dal punteggio delle altre due contendenti nella lotta salvezza (Wiener Neustadt e Wacker Innsbruck). La partita si sblocca nel finale, l'Admira vince 1-0 e fa retrocedere il Mattersburg nella serie inferiore. Malgrado la salvezza, la società decide di non confermare l'allenatore Dietmar Kühbauer nel suo incarico, benché il suo contratto fosse ancora di un anno: la rescissione è ufficializzata l'11 giugno[6].
Il 17 giugno viene ufficializzato l'ingaggio di Toni Polster quale nuovo allenatore[7], Dopo un disastroso avvio di stagione, il 10 agosto 2013 la dirigenza dell'Admira decide di esonerare, Polster dall'incarico di allenatore della prima squadra
Colori e simboli
Colori
Alla nascita, nel 1971, l'Admira/Wacker adottò i colori bianco e nero, usati sia dall'Admira che dal Wacker[8]. Al tradizionale bianco-nero furono aggiunti il blu e il giallo della Bassa Austria, colori che divennero predominanti nella stagione (1996-1997) dello Sportclub Niederösterreich[8].
Quando, nel 1997, avvenne la fusione col Mödling, i colori bianco-rosso di questo club furono inseriti nello stemma e nella divisa dell'Admira/Wacker Mödling[8], che da allora utilizza i colori sociali bianco-rosso-nero[9]. Nelle ultime stagioni la prima divisa è stata interamente rossa, e quella da trasferta bianca.
Simboli ufficiali
Il simbolo tipico della squadra, un leone, è stato adottato dopo la fusione del 1997 con il Mödling.
^L'Admira Wacker Mödling può fregiarsi del palmarès di Admira, Wacker e di tutti i titoli vinti dopo la fusione. Tradizionalmente, al Wacker Innsbruck attuale vengono attribuiti anche i titoli conquistati dal Wacker Innsbruck "originale" (fondato nel 1915 e dissolto nel 1999), dallo Swarovski Tirol e dal Tirol Innsbruck, benché società differenti dall'attuale, fondata solo nel 2004.
^(DE) Lista degli obiettivi societari, su trenkwalder-admira.com. URL consultato il 1º ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2008).
^abc(DE) Ambrosius Kutschera, FC Admira Wacker Mödling, su austriasoccer.at. URL consultato il 4 ottobre 2010.
^(DE) Die Admira - eine Erfolgs-geschichte, su trenkwalder-admira.com. URL consultato il 4 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).