Giulio Cesare Da Passano, marchese (Genova, 10 luglio 1818 – La Spezia, 29 ottobre 1866), è stato un patriota e politico italiano.
Marchese di San Venerio (frazione di Vezzano Ligure, nei pressi della Spezia), esponente di un'antica famiglia di intenti liberali e patriottici, aderisce al movimento mazziniano con la moglie Maddalena Quartara (1817-1858).
Per sottrarsi alla polizia sabauda sul finire degli anni '30 del secolo si stabilisce nella sua villa La lobbia alla Spezia, dove ospita più volte Giuseppe Mazzini e Felice Orsini.
La sua casa diventa presto luogo di convegno dei cospiratori mazziniani.
È coinvolto con la moglie nei tentativi insurrezionali di Orsini nella Lunigiana del 1853 e 1854.
Nel 1855 fonda e presiede la locale Società di tiro a segno; si candida alle elezioni politiche generali senza successo.
Si allontana dalle sue posizioni mazziniane rivolgendosi verso posizioni unitarie e si avvicina politicamente a Garibaldi nel 1859; nel contempo si dedica a varie attività in campo sociale.
Rimasto vedovo della prima moglie, si risposa nel 1864 con Ernesta Queirollo (1840-1915).
Muore a La Spezia nel 1866.
Bibliografia
- Epistolario di Giuseppe Garibaldi, Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, vol. VI (1861-1862), 1983
- Spartaco Gamberini, La Spezia: volti di un territorio, Ed. Laterza, Bari, 1992
- Laura Lotti, Il solidarismo patriottico di Marco Colombo, un medico poeta nel primo Risorgimento Spezzino, La Spezia, Stabilimento Tipografico Fabbiani, 1997
- Antonio Bianchi, La Spezia e Lunigiana: società e politica dal 1861 al 1945, Milano, Franco Angeli s.r.l., 1999, ISBN 88-464-1254-0.