In Coppa del Mondo esordì nella gara inaugurale del circuito femminile, lo slalom speciale disputato a Oberstaufen il 7 gennaio 1967 (16ª)[9] e ottenne il primo piazzamento a punti l'11 gennaio seguente a Grindelwald in slalom gigante (6ª); il 2 febbraio fu 2ª nella discesa libera del Palio delle Dolomiti al monte Bondone[10], non valido per la Coppa del Mondo, e il 3 marzo seguente conquistò l'unica vittoria di carriera in Coppa del Mondo, nonché unico podio (il primo ottenuto da uno sciatore della nazionale italiana), nella discesa libera disputata sulle nevi di Sestriere e valida anche per il trofeo Arlberg-Kandahar, nel quale si classificò anche 3ª sia nello slalom speciale sia nella combinata[11].
10 ori (discesa libera, slalom gigante nel 1965; slalom gigante nel 1966; slalom gigante, slalom speciale nel 1967; discesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata nel 1968; discesa libera nel 1969)
^(DE) Giustina Demetz, Giustina Demetz. Justi Erzählt von Sich (PDF), in Barbara Perathoner, Petra Kasslatter, Ulrike Perathoner, Angelo Senoner (a cura di), Schi Club Gherdëina 2020/2021, pp. 171-172. URL consultato il 1º marzo 2024.