Dopo il tragico bagno di sangue raccontato nella precedente serie Mobile Suit Z Gundam, lo staff guidato da Yoshiyuki Tomino cambiò decisamente registro, realizzando un anime dai toni semiseri, orientato molto più verso gli under 14 che il precedente pubblico di riferimento della saga. Lo scarso indice di gradimento registrato dalle prime puntate, però, indusse gli autori a tornare, seppur in modo meno cruento, ai toni di Z Gundam nella seconda metà della serie. Resta comunque un minor realismo di fondo, con mobile suit che a volte si spostano a bordo di giganteschi scooter volanti e la reintroduzione del robot componibile, già visto in tante precedenti serie super robotiche della Sunrise.[2]
Trama
Anno 0088 UC, la guerra civile tra l'AEUG ed i Titani si è appena conclusa con lo smantellamento della élite militare federale, ma Haman Karn ed i reduci di Zeon di base sull'asteroide Axis sono ancora intenzionati a far rivivere la gloria del Principato e degli Zabi. Proclamatisi Esercito di Neo Zeon dichiarano quindi guerra alla disastrata Federazione Terrestre, ma si troveranno di fronte ancora una volta l'AEUG. L'organizzazione è però uscita decimata dallo scontro precedente e, bisognosa di forze fresche, non esita a reclutare anche giovanissimi piloti, come il quindicenne raccoglitore di detriti di Shangri-La, una colonia di Side 1, di nome Judau Ashta, ed i suoi amici. Insieme piloteranno i mobile suit del Gundam Team, tra cui il nuovo potentissimo MSZ-010 Gundam ZZ.