Ultimo atto dell'Universal Century firmato da Yoshiyuki Tomino, Victory Gundam presenta diverse peculiarità. La serie fu progettata per rivolgersi ad una nuova generazione di fan di Gundam, cambiando quindi lo stile della saga: il protagonista Uso Ewin è il più giovane mai salito su un mobile suit, il mecha design è meno verosimile e il character design semplificato, mentre l'animazione risulta approssimativa, laddove la trama, al contrario, è forse la più tragica e adulta di tutta la saga, con la maggior parte dei personaggi principali che muoiono nel corso della storia.[2] Della serie esiste anche un sequel in forma di manga, intitolato Kidō senshi Victory Gundam gaiden, realizzato da Yuichi Hasegawa e pubblicato su MS Saga dalla Bandai nel 1995.
Trama
Sono trascorsi trent'anni dalle vicende narrate in Mobile Suit Gundam F91, ed è l'anno 0153 UC. Nelle colonie di Side 2, approfittando della sempre più evidente debolezza delle istituzioni federali, si è instaurato l'Impero Zanscare, i cui vertici mantengono il potere grazie ad un regime tirannico-religioso e pianificano la conquista degli altri Side, fino all'invasione della Terra, in nome della superiorità degli uomini dello spazio.
Ad opporsi allo strapotere militare di Zanscare c'è anche la League Militaire, un movimento di resistenza debolmente supportato dall'esercito regolare della Federazione Terrestre, con i suoi mobile suit pilotati da giovani volontari. Tra questi Üso Ewin, un ragazzino newtype di tredici anni che si ritrova coinvolto in prima linea per difendere la propria città nell'Europa dell'Est. Ai comandi del Victory Gundam combatterà non solo per sconfiggere gli invasori Zanscare, ma anche per scoprire cosa ne è stato dei suoi genitori che lo hanno abbandonato sulla terra per andare nello spazio.