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Idrohonessite

Idrohonessite
Classificazione Strunz7.DD.35[1]
Formula chimica(Ni1-xFe3+x)(OH)2(SO4)x/2 • n(H2O)(x > 0.5, n > 3x/2)[1]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinoesagonale[2]
Parametri di cellaa = 3,09 Å, c = 10,8 Å, Z = 0,15[3]
Gruppo puntualesconosciuto[2]
Gruppo spazialesconosciuto[4]
Proprietà fisiche
Densità calcolata2,96[1] g/cm³
Coloregiallo, giallo vivo[5]
Lucentezzaadamantina[1]
Opacitàtrasparente, traslucida[1]
Strisciogiallo-bianco[5]
Diffusionerara
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

L'idrohonessite (simbolo IMA: Hhon[6]) è un minerale del supergruppo dell'idrotalcite, oltre che del gruppo della glaucocerinite,[7] appartenente alla famiglia dei "solfati, molibdati, cromati e tungstati" con composizione chimica (Ni1-xFe3+x)(OH)2(SO4)x/2 • n(H2O)(x > 0.5, n > 3x/2)[5]

Il minerale è l'analogo del ferro trivalente (Fe3+) della carrboydite.[7]

Etimologia e storia

Deve il suo nome al fatto che è correlato all'honessite, di cui costituisce una forma idrata.

Classificazione

L'idrohonessite è elencata nella nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz nella classe "7. Solfati (selenati, tellurati, cromati, molibdati, tungstati)" e da lì nella sottoclasse "7.D Solfati (selenati, ecc.) con anioni aggiuntivi, con H2O"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla grandezza dei cationi coinvolti, in modo che il minerale possa essere trovato nella sezione "7.DD Con soltanto cationi di media dimensione; strati di ottaedri che condividono uno spigolo", dove forma il sistema nº 7.DD.35 insieme a carrboydite, honessite, motukoreaite, nikischerite, shigaite, zincowoodwardite, glaucocerinite, woodwardite, idrowoodwardite, mountkeithite, natroglaucocerinite, wermlandite e zincaluminite.

Tale classificazione è mantenuta anche nell'edizione successiva, continuata dal database "mindat.org" e chiamata anche Classificazione Strunz-mindat".[1]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß l'idrohonessite è classificata nei "solfati, cromati, molibdati e tungstati" e da lì nei "solfati idrati, con anioni estranei", dove si trova nella sezione "con cationi di medie dimensioni", dove forma il sistema nº VI/D.09 insieme a honessite e mountkeithite.[8]

Nella classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, l'idrohonessite viene elencata nella classe dei "solfati, cromati e molibdati" e da lì nella sottoclasse "vari solfati idrati con idrossile o alogeno" dove è l'unico membro del sistema nº 31.10.07.[9]

Abito cristallino

L'idrohonessite cristallizza nel sistema esagonale con gruppo spaziale sconosciuto;[2] i suoi parametri reticolari sono a = 3,09 Å e c = 10,8 Å, oltre a 0,15 (cioè 3/20) unità di formula per cella unitaria.[3]

Origine e giacitura

L'idrohonessite è stata trovata in fratture nelle porzioni ossidate dei depositi di solfuro di nichel-ferro (nelle miniere di "Otter Shoot" e di "Carr Boyd", in Australia) oppure nelle rocce di tipo cromitite (isola di Unst, in Scozia e a Linden, nel Wisconsin).[2]

A seconda dei siti di ritrovamento, si trova il minerale associato a honessite, reevesite, magnesite, gaspéite, pecoraite, goethite e gesso (presso miniere di "Otter Shoot" e di "Carr Boyd"), oppure associato a honessite, reevesite, theophrastite (isola di Unst), oppure ancora a wupatkiite, nickelboussingaultite e pickeringite (a Cameron district, in Arizona).

L'idrohonessite è un minerale piuttosto raro ed è stato trovato in pochi siti. In Italia a Berceto (Emilia Romagna); nella Val Varenna (Liguria); presso il Rio Ardenza (Toscana).[10][11]

Altri siti nel mondo sono: la municipalità di Waratah-Wynyard, a Kambalda, Widgiemooltha e nella contea di Menzies (Australia); nel distretto minerario di Laurio (Grecia); a Toba (Giappone); nell'Oblast' di Kemerovo (Russia); a Priorat (Catalogna, Spagna); a Inveraray e sull'isola di Unst (Scozia); nella contee di Coconino e di Lincoln (Stati Uniti).[10][11]

Note

  1. ^ a b c d e f (EN) Hydrohonessite, su mindat.org. URL consultato il 27 ottobre 2024.
  2. ^ a b c d (EN) Hydrohonessite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 27 ottobre 2024.
  3. ^ a b (EN) A. Livingstone, Copper–aluminium analogues of hydrohonessite and honessite, and woodwardite relationships (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 54, n. 377, 1990, pp. 649-653, DOI:10.1180/minmag.1990.054.377.20. URL consultato il 27 ottobre 2024.
  4. ^ (EN) Hydrohonessite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 27 ottobre 2024.
  5. ^ a b c (DE) Hydrohonessite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 27 ottobre 2024.
  6. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 27 ottobre 2024.
  7. ^ a b (EN) S.J. Mills, A.G. Christy, J.-M. R. Génin, T. Kameda e F. Colombo, Nomenclature of the hydrotalcite supergroup: natural layered double hydroxides (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 76, n. 5, 2012, pp. 1289-1336, DOI:10.1180/minmag.2012.076.5.10. URL consultato il 18 ottobre 2024.
  8. ^ (DE) Lapis Classification - VI SULFATE, CHROMATE, MOLYBDATE UND WOLFRAMATE - VI/D Wasserhaltige Sulfate, mit fremden Anionen - Mittelgroße Kationen, su mineralienatlas.de. URL consultato il 27 ottobre 2024.
  9. ^ (EN) Dana Classification 8th edition - Miscellaneous, su mindat.org. URL consultato il 27 ottobre 2024.
  10. ^ a b (EN) Localities for Hydrohonessite, su mindat.org. URL consultato il 27 ottobre 2024.
  11. ^ a b (DE) Hydrohonessite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 27 ottobre 2024.

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