Sin dal 2014, Joumana Haddad è ogni anno selezionata,[1] dalla rivista Arabian Business, per il suo attivismo culturale e sociale, come una delle donne arabe più influenti nel mondo (posizione 34 nel 2017).
Responsabile per molti anni delle pagine culturali del quotidiano libanese An Nahar, per il quale ha lavorato dal 1997 al 2017, ha insegnato scrittura creativa all'Università americana di Beirut[2] tra il 2012 e il 2016. È attivista per i diritti delle donne, e anche caporedattrice di Jasad, una rivista in lingua araba specializzata nelle arti e nella letteratura del corpo.[3] È stata dal 2007 al 2011 l'amministratrice dell'IPAF o Booker arabo, un premio letterario che premia ogni anno un romanzo arabo.
Ha pubblicato vari libri[4] che sono stati tradotti e pubblicati in molti paesi del mondo.
Poliglotta, parla sette lingue; ha scritto libri in lingue diverse e ha anche pubblicato parecchie opere di traduzione, fra le quali un'antologia della poesia libanese moderna in spagnolo, uscita in Spagna come in diversi paesi di America Latina, e un'antologia di 150 poeti che si sono suicidati nel ventesimo secolo.
Joumana Haddad fa parte del comitato[6] dei consulenti di MARCH Lebanon (una ONG che combatte per la libertà di espressione nel Libano).
Nel 2009, è stata coautrice e interprete di un film della regista libanese Jocelyne Saab (Che succede?).[7] Ha anche partecipato ad un documentario del regista Nasri Hajjaj, sul poeta palestinese Mahmoud Darwish.
Ha ottenuto il premio del giornalismo arabo nel 2006.[4]
Nell'ottobre 2009 è stata inserita nella lista dei 39 autori arabi più interessanti sotto i 39 anni, stilata dal progetto Beirut39[8].
Nel novembre 2009 ha vinto il Premio Internazionale Nord Sud della fondazione Pescarabruzzo per la sezione poesia[9]. Il vincitore della sezione narrativa era lo scrittore austriaco Peter Handke.
Nell'agosto 2010 ha ricevuto il Premio Rodolfo Gentili a Porto Recanati, perché «si batte per dar voce a tutte le donne, in particolare a quelle che voce ancora non hanno e non possono avere perché prigioniere di pregiudizi maschili».[11]
Nel novembre 2012 ha vinto il Premio Maria Grazia Cutuli per il giornalismo a Catania[12]
A febbraio 2014 ha ricevuto il premio[14] della carriera poetica assegnato dalla fondazione Archicultura in Italia.
Opere
Opere in arabo
Invito a una cena segreta, poesia, Edizioni An Nahar (1998);
Due mani verso l'abisso, poesia, Edizioni An Nahar (2000);
Non ho peccato abbastanza, poesia, Edizioni Kaf Noun (2003);
Il ritorno di Lilith, poesia, Edizioni An Nahar (2004);
La pantera nascosta alla base delle spalle, poesia, Edizioni Al Ikhtilaf (2006);
In compagnia dei ladri di fuoco, interviste con scrittori internazionali, Edizioni An Nahar (2006);
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, 150 poeti che si sono suicidati nel ventesimo secolo, antologia poetica, Edizioni An Nahar (2007);
Cattive abitudini, poesia, Edizioni ministero della cultura egiziana (2007);
Specchi delle passanti nei sogni, poesia, Edizioni An Nahar (2008);
Geologìa dell'Io, poesia, Arab Scientific Publishers (2011);[15]
Gabbie, teatro, Naufal, (2014).
Opere e traduzioni in italiano
in Non ho peccato abbastanza, 2005, Mondadori (antologia curata da Valentina Colombo);
in Parola di donna, corpo di donna, 2006, Mondadori (antologia curata da Valentina Colombo);
Adrenalina, 2009, Edizioni del Leone (traduzione di Oriana Capezio);
Il ritorno di Lilith, 2009, Edizioni Asino d'Oro (traduzione di Oriana Capezio);
Ho ucciso Shahrazad, Confessioni di una donna araba arrabbiata, 2010, Mondadori (traduzione di Oriana Capezio);
Le sette vite di Luca, Originale in italiano, Letteratura per ragazzi, 2011, Mondadori Junior;[16]
Superman è arabo, 2013, Mondadori.
Opere in inglese
Madinah, city stories from the Middle East, anthology, 2008, Comma Press, Manchester, UK.[17]
I Killed Scheherazade, Essay, 2010, “Saqi Books”, London, UK.[18] Il libro fu tradotto in francese, italiano, spagnolo, danese, portoghese, tedesco, olandese, croato, norvegese, rumeno e arabo.[19]
Superman is an Arab, Essay, 2012, “Westbourne Press”, London, UK.[20] Il libro fu tradotto in italiano, spagnolo, francese, croato e arabo.
The Third Sex, Essay, 2015, "Hachette Antoine", Beirut, Lebanon. Il libro fu tradotto in francese, spagnolo ed arabo.
Opere in francese
Le temps d'un rêve, Poésie (1995);
Les amants ne devraient porter que des mocassins, littérature érotique, 2010, Editions Humus.[21]
Opere in spagnolo
Allí donde el río se incendia, 2005, Ediciones De Aquí, Málaga (España), 2006; Fundación Editorial El Perro y la Rana, Caracas (Venezuela), 2007.
Traduzioni in altre lingue
Damit ich abreisen kann, 2005, Lisan Verlag, Bâle, Svizzera.
Cuando me hice fruta, 2006, Monte Ávila Editores, Caracas, Venezuela.
El retorno de Lilith, 2007, Editorial Praxis, Messico, 2010, Diputacion Provincial de Malaga, Mar Remoto, Spagna.
Le retour de Lilith, 2007, Editions L'Inventaire, Parigi, Francia; Editions Actes Sud, Paris, 2011.
Liliths Wiederkehr, 2008, Verlag Hans Schiler, Berlino, Germania.
Invitation to a Secret Feast, 2008, Tupelo Press, Vermont, Stati Uniti.
Lilits återkomst, 2010, "Bokförlaget Tranan", Stockholm, Sweden.
Espejos de las fugaces, 2010, Vaso Roto ediciones, Messico.[22]
Miroirs des passantes dans le songe, 2010, « Al Dante », Paris, France.
Las siete vidas de Luca, Literatura infantil, 2011, Vaso Roto, México, México.[23]
Los amantes deberían llevar solo mocasines, Literatura erótica, 2011, Vaso Roto, México, México.[24]