Figlia di un postino ed una casalinga,[2] da adolescente ha lavorato come volontaria alla campagna elettorale di Robert F. Kennedy per le presidenziali del 1968.[3] Negli anni settanta militava nella Venceremos Brigade, un gruppo organizzatore di viaggi di solidarietà a Cuba per americani.[4]
Si è laureata alla Keck School of Medicine dell'University of Southern California (USC): durante i suoi studi, ha assistito in prima persona agli effetti dell'epidemia del crack nella South Los Angeles,[5] fondandovi nel 1991 assieme ad altri attivisti l'organizzazione Community Coalition per promuovere politiche per il miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei più poveri. Ha ricevuto un Bachelor of Science in scienze della salute all'università statale della California, Dominguez Hills, e un master in lavoro sociale all'USC.[5]
Community Coalition e l'epidemia di cocaina crack
Negli anni '80, mentre lavorava come assistente medico e istruttore clinico presso la Keck School of Medicine del USC Physician Assistant Program, Bass fu testimone dell'impatto dell'epidemia di crack nel sud di Los Angeles. Dopo aver partecipato a "Crack: The Death of a Race", una conferenza ospitata a San Francisco da Cecil Williams, ha deciso di organizzare una risposta.
Alla fine degli anni '80, Bass e altri della comunità locale hanno fondato "Community Coalition", un'organizzazione con la missione di aiutare a trasformare le condizioni sociali ed economiche nel sud di Los Angeles che favoriscono la dipendenza, il crimine, la violenza e la povertà costruendo un'istituzione comunitaria che coinvolgesse migliaia di persone nel creare, influenzare e modificare le politiche pubbliche.
Carriera politica
Assemblea generale della California (2004-2010)
Dopo alcuni anni passati a lavorare nel settore sanitario, la Bass fu eletta all'Assemblea generale della California per il 47º distretto. Alla sua inaugurazione, è diventata l'unica donna afroamericana in servizio nella legislatura statale. È stata rieletta nel 2006 e nel 2008 prima della scadenza del suo mandato.
Il 28 febbraio del 2008 la Bass venne nominata Speaker dell'Assemblea. In queste vesti si impegnò per garantire l'assistenza sanitaria e la copertura assicurativa a bambini e poveri.
Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti (2010-2022)
Karen Bass nel 2012
Nel 2010, non potendo più cercare la rielezione per limiti di mandato, la Bass scelse di candidarsi al Congresso per sostituire la deputata Diane Watson,[6] andata in pensione dopo cinque mandati. La stessa Watson la incoraggiò a candidarsi per rappresentare il 33° (in seguito diventerà il 37°) Distretto congressuale della California. Sin dall'inizio sembrò essere la favorita per la vittoria, ottenendo contributi alla sua campagna dai sindacati, da istituzioni finanziarie, operatori sanitari, studi legali, anche dall'industria dell'intrattenimento.[7] Alla fine fu eletta il 2 novembre 2010 con l'86% dei voti.[8]
Venne poi riconfermata nelle elezioni successive. Nel 2012 non ha avuto avversari principali e ha vinto le elezioni con l'86% dei voti. Bass è stata coinvolta nella campagna per la rielezione del presidente Barack Obama. Ha svolto un ruolo di leadership nell'organizzazione degli afroamericani della California per Obama e ha fatto parte del National African American Leadership Council di Obama.[9] Bass era stato anche co-presidente degli afroamericani per Obama in California durante la campagna presidenziale del 2008.
Karen Bass con Diane Watson nel 2010, nel giorno in cui ha annunciato la sua candidatura al Congresso
Bass è stata rieletta nel 2014 per un terzo mandato con l'84,3% dei voti.[10] Nel 2016 ha ottenuto il quarto mandato con l'81,1% dei voti.[10] Ha appoggiato Hillary Clinton alla presidenza nel 2015. Il 3 agosto 2016, Bass ha lanciato una petizione per far valutare psicologicamente l'allora candidato Donald Trump, che secondo lei sembrava mostrare sintomi di disturbo narcisistico della personalità. La petizione è stata firmata da 37.218 sostenitori.[11] Non ha comunque partecipato all'inaugurazione del presidenza Trump dopo aver condotto un sondaggio su Twitter.[12]
Alle elezioni del 2018, Bass ha creato il "Sea Change Leadership PAC" per attivare, educare e mobilitare gli elettori con l'obiettivo anti-Trump. Ha vinto le primarie con l'89,18% dei voti ed è stata rieletta per un quinto mandato con l'88,2% dei suffragi.[10]
Ha programmato di ritirarsi alla fine del 117º Congresso per candidarsi come sindaco di Los Angeles.
Bass parla durante la campagna elettorale nel 2021
Il 27 settembre 2021, Bass ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Los Angeles nelle elezioni del 2022.[13] La sua campagna si concentra sull'affrontare le cause del problema dei senzatetto di Los Angeles e porre fine agli accampamenti di senzatetto intorno alle scuole elementari, ai parchi pubblici e alle spiagge. L'ex sindaco Antonio Villaraigosa l'ha appoggiata.[14] Bass è stata la più votata alle primarie del 7 giugno e ha affrontato Rick Caruso nelle elezioni di novembre.[15] Il 16 novembre, l'Associated Press l'ha dichiarata sindaco eletto.
Bass è la prima donna, la prima donna di colore e seconda persona di colore, dopo Tom Bradley sindaco dal 1973 al 1993, ad essere eletta sindaco di Los Angeles.
Vita privata
Dal suo matrimonio con Jesús Lechuga, durato dal 1980 al 1986, la Bass ha avuto una sola figlia, Emilia, morta a 23 anni in un incidente stradale assieme a suo marito, Michael Wright, nel 2006.[16]
.jpg)
