Nakano Seigō e Adachi Kenzo costituirono l'organizzazione politica Kokumin Dōmei nel dicembre 1932, dopo che ad Adachi fu vietato di tornare al suo posto nella Rikken Minseitō dopo il suo ritiro nel 1931.
Tuttavia, nel 1935, molti membri tornarono al Minseitō, e nel 1936, Nakano lascia il partito per formare il Tōhōkai l'anno successivo. Nelle elezioni del 1937, il partito scende da 32 ad 11 seggi.
Il Kokumin Dōmei auspicava una forma di corporativismo, basata sul distributismo e sulla strategia attendista propria del fabianesimo, con il controllo del governo solo nei settori strategici e nelle istituzioni finanziarie superiori, e la creazione di un'unione economica Giappone-Manchukuo.
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