Diverse fonti indicano che il nome Siria derivi dal termine Luvio "Sura/i" dell'VIII secolo a.C. derivato dal greco antico: Σύριοι, Sýrioi o Σύροι, Sýroi, entrambi originariamente derivati da Aššūrāyu (Assiria) nella Mesopotamia settentrionale.[4][5] Tuttavia, dall'Impero seleucide (323-150 a.C.), questo termine fu applicato anche al Levante, e da questo punto i Greci applicarono il termine senza distinzioni tra gli Assiri di Mesopotamia e gli Aramei del Levante.[6][7] L'opinione accademica moderna favorisce fortemente l'argomento secondo cui la parola greca è correlata ad Ἀσσυρία, Assyria, in definitiva derivato dal accadicoAššur.[8] Il nome greco sembra corrispondere al fenicioʾšr "Assur", ʾšrym "Assiri", registrati nell'iscrizione di Çineköy dell'VIII secolo a.C.[9] Un tempo era diffusa anche la forma Sorìa, presa dal nome arabo del paese. Oggi di questa forma rimane traccia solo nella denominazione del gatto soriano.
L'area designata dalla parola è cambiata nel tempo. Classicamente, la Siria si trova all'estremità orientale del Mediterraneo, tra la Penisola arabica a sud e l'Anatolia a nord, si estende verso l'interno per includere parti dell'Iraq e ha un confine incerto a nord-est che Plinio il Vecchio descrive come includente, da ovest a est, Commagene, Sofene e Adiabene.[10]
Al tempo di Plinio, tuttavia, questa più ampia Siria era stata divisa in diverse province sotto l'impero romano (ma politicamente indipendenti l'una dall'altra): la Giudea, in seguito ribattezzata Palestina nel 135 d.C. (la regione corrispondente all'attuale Israele, Territori palestinesi e Giordania) nell'estremo sud-ovest; Fenice (fondata nel 194 d.C.) corrispondente alle moderne regioni del Libano, Damasco e Homs; Celesiria a sud del fiume Nahr al-Kabir e Iraq.[11]
Il territorio siriano fu interessato dalla cultura mesolitica dei Natufiani, sviluppatasi intorno al X millennio a.C. e che vide forse gli inizi dell'agricoltura e alcune delle civiltà più antiche del mondo.
Storia antica
La Siria subì nell'antichità una serie di dominazioni che le consentirono di sviluppare una fiorente civiltà: Ebla ne è il più significativo esempio. Aleppo e la capitale Damasco sono tra le più antiche città abitate ininterrottamente al mondo.[12] La regione fu influenzata direttamente prima dagli Egiziani, poi dai Babilonesi, dai Persiani, dai Macedoni e infine, a partire dalla fine del IV secolo a.C. fu sottoposta a un vigoroso processo di ellenizzazione dalla dinastia dei Seleucidi.
Il greco, lingua delle classi dirigenti e della cultura, si impose soprattutto nelle città, molte delle quali erano oltretutto di fondazione ellenica. Gli idiomi autoctoni (il siriaco, dialetto dell'aramaico, e altre parlate semitiche), continuarono tuttavia ad essere diffusi nelle zone rurali (e, in minor misura, in alcune realtà urbane) in ampie fasce di popolazione sia durante l'età seleucide che in epoca romana.
Questa ebbe inizio nel 64 a.C. con la conquista della regione da parte di Pompeo e si protrasse per circa sette secoli, prima nel quadro di un Impero unitario, poi come parte dell'Impero romano d'Oriente. I Romani (e i loro eredi Bizantini) ne fecero un fiorente centro del commercio internazionale con capoluogo Antiochia. Tra il 266 e il 272 ebbe vita un regno indipendente a Palmira retto da Zenobia. Nell'antichità la regione siriana (che all'epoca includeva anche l'attuale Libano, parzialmente compreso nella cosiddetta Celesiria) diede i natali a un gran numero di letterati, filosofi, storici e uomini di cultura sia di lingua greca (Posidonio, Numenio di Apamea, Luciano di Samosata, Libanio, Giovanni Crisostomo, ecc.) che, con minor frequenza, di espressione latina (fra cui Ulpiano e Ammiano Marcellino) ed aramaico-siriaca (Sant'Efrem il Siro).
Periodo islamico
Nel VII secolo la Siria venne conquistata dagli arabi e fu amministrata dalla dinastia califfale omayyade (che ne fece il centro propulsore del Califfato), che eresse a sua capitale Damasco (in cui era stato per 20 anni governatore il primo califfo Mu'awiya ibn Abi Sufyan) e successivamente dalla dinastia califfale abbaside, in parte dai Selgiuchidi e quindi dai Fatimidi, dagli Ayyubidi e dai Mamelucchi. Il paese fu coinvolto nelle Crociate e subì l'invasione dei Mongoli.
Nel 1517, l'Impero ottomano conquistò la Siria. Inizialmente, il dominio ottomano non fu molto gravoso per i siriani, poiché i turchi rispettarono l'arabo come lingua dei testi sacri e Damasco fu il maggior snodo di transito per la Mecca, acquisendo valore agli occhi dei pellegrini. Dal 1864 le riforme amministrative della Tanzimat vennero applicate anche nella Siria ottomana, suddividendola in quattro province principali (vilayet). Durante la prima guerra mondiale la Siria si ribellò al giogo degli ottomani, schierati al fianco degli Imperi centrali, reclamando l'indipendenza.
Il 17 aprile 1936 fu firmato un trattato franco-siriano che riconosceva l'indipendenza della Repubblica della Siria, il cui primo presidente fu Hashim al-Atassi, già primo ministro con re Faysal. Il trattato tuttavia non venne ratificato e la Siria era ancora sotto il controllo francese quando scoppiò la seconda guerra mondiale.
Indipendenza
A guerra finita, nella seconda metà del maggio 1945, a Damasco dieci giorni di manifestazioni ininterrotte furono seguiti da un bombardamento di 36 ore ma, grazie alle pressioni del Regno Unito e della neonata organizzazione della Lega araba, a luglio il comando delle forze armate passò in mani siriane. L'indipendenza fu riconosciuta il 1º gennaio 1946 e le ultime truppe straniere lasciarono la Siria il 17 aprile 1946. Il primo Presidente della repubblica indipendente venne eletto nella persona del veterano nazionalista Shukri al-Quwwatli.
A seguito dell'indipendenza si ebbe un periodo d'instabilità, costellato da numerosi cambi di governo e tredici colpi di Stato, il primo dei quali nel 1949 contro al-Quwwatli a seguito della sconfitta nella guerra arabo-israeliana del 1948, condotto da Husni al-Za'im, poi sostituito da Sami al-Hinnawi e quindi dal colonnello Adib al-Shishakli, che venne tuttavia rovesciato nel 1954 dallo stesso al-Quwwatli, il quale reinsediatosi alla presidenza varò una politica filo-egiziana.
Durante la crisi di Suez del 1956 fu proclamata la legge marziale e truppe siriane e irachene si schierarono in Giordania per prevenire un'invasione israeliana. A novembre dello stesso anno la Siria firmò un trattato con l'Unione Sovietica, ottenendo ampi rifornimenti militari. L'orientamento nazionalista e panarabo crebbe rapidamente finché fu decisa l'unione con l'Egitto governato dal colonnello Nasser, che sancì la nascita dell'effimera Repubblica Araba Unita (1º febbraio 1958 - 28 settembre 1961).
Regime del Ba'th
Caduta l'unione per un colpo di Stato, l'8 marzo 1963 s'impadronì del potere il partito panarabo Baʿth, che con un nuovo golpe militare, guidato dal leader dell'ala sinistra del partito Salah Jadid, il 23 febbraio 1966 abbandonò la linea panaraba per una socialista e filo-sovietica. Infine, dopo la sconfitta nella guerra dei sei giorni, con il secondo colpo di Stato (cosiddetta "rivoluzione correttiva") interno al partito Baʿth, il 13 novembre 1970 prese la guida del paese il generale Hāfiẓ al-Asad, leader dell'ala nazionalista. Il nuovo capo di Stato, eletto presidente della Repubblica in modo plebiscitario nel 1971 e più volte riconfermato, instaurò un regime dittatoriale, divenuto in breve il principale punto di riferimento del radicalismo arabo e sostenitore di gruppi terroristi violentemente anti-israeliani ed anti-americani, quali per esempio il Movimento per il Jihad Islamico in Palestina e l'organizzazione del combattente palestineseAbū Niḍāl.
Il 6 ottobre del 1973 la Siria e l'Egitto sferrarono un attacco a sorpresa alle forze israeliane (guerra del Kippur), ma vennero contrastati da Israele che mantenne il controllo delle alture del Golan. Tra il 1971 e il 1977 al-Asad partecipò al tentativo di fondare una Federazione delle Repubbliche Arabe con Egitto e Libia e nel 1976 intervenne nella guerra civile libanese contro Israele e contro l'OLP di Yasser Arafat (per il quale aveva un'implacabile avversione) imponendo una sorta di protettorato siriano sul Libano ratificato nel 1991 da un trattato di cooperazione e destinato a durare sino al 2005.
Nel corso degli anni ottanta la guerra Iran-Iraq ebbe importanti riflessi sulla Siria, che prese posizione a favore dell'Iran. Ciò contribuì non poco a isolarla nel mondo arabo, dove prevalente era la preoccupazione per il rafforzamento della rivoluzione islamica iraniana. Paradossalmente anche al-Asad dovette fare i conti con la crescita dell'integralismo islamico. I Fratelli Musulmani organizzarono vere e proprie insurrezioni di massa contro il regime laico del Ba'th, stroncate da al-Asad con una spietata repressione culminata nel massacro di Hama del 1982 (circa 30.000 morti).
La Siria colse l'occasione per uscire dall'isolamento internazionale nel 1990, quando, dopo l'invasione irachena del Kuwait, al-Asad si schierò con la coalizione guidata dagli USA contro Saddam Hussein. Negli anni novanta al-Asad, che continuava a governare autoritariamente il paese (nel 1991 e nel 1999 venne riconfermato presidente), intavolò trattative di pace con Israele, poi fallite. Nel giugno 2000 al-Asad morì, e il 17 luglio gli succedette il figlio ed erede designato, Bashār al-Asad. Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 i rapporti con l'Occidente si incrinarono e Bashār si oppose all'invasione americana dell'Iraq (2003). Nel 2004 i separatisti Curdi insorsero nel nord del paese, nel 2005 la Siria fu accusata del coinvolgimento nell'omicidio di Rafīq Ḥarīrī e dovette richiamare in patria le proprie truppe dal Libano.
Nell'ambito della primavera araba, a partire dal 2011, tutto il paese venne coinvolto da manifestazioni popolari che chiedevano riforme politiche e in seguito la caduta del regime. Le forze governative repressero violentemente le manifestazioni; buona parte dell'opposizione armata confluì nell'Esercito siriano libero e la rivoluzione siriana si evolvette in pochi mesi in una guerra civile. A partire dal 2013 gruppi di opposizione fondamentalisti islamici assunsero un ruolo principale nel conflitto, emarginando l'Esercito Siriano Libero; tra questi emerse in particolare lo Stato Islamico. Nel nord-est del paese invece una coalizione eterogenea di gruppi dette avvio a una rivoluzione parallela, che culminò nell'istituzione dell'Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est. Il supporto di Russia e Iran permise al governo di ripristinare il controllo sulla maggior parte del paese, mentre le varie forze di opposizione si asserragliarono attorno a Idlib. Il conflitto generò una grave crisi umanitaria: metà della popolazione è sfollata e circa un quarto della popolazione si è rifugiata all'estero, prevalentemente nei paesi adiacenti.[14][15][16] Le vittime sono stimate a più di mezzo milione.[17] La Siria è classificata all'ultimo posto nel Global Peace Index dal 2016 al 2018.[18]
Il territorio siriano si estende dalle coste del Mediterraneo alle rive dell'Eufrate e presenta perciò aspetti fisici diversi. La maggior parte è caratterizzata da steppe (60.000 km²) e da deserti. Si può parlare di tre ambienti che si susseguono e si compenetrano: la costa, le catene montuose, il deserto[19].
La costa ha un'ampiezza modesta ed è spesso interrotta da promontori. La sua esiguità è dovuta alla presenza di una catena montuosa (Jebel Aansarîyé) a essa parallela, continuazione dei monti del Libano. Più a sud, oltre la valle dell'Oronte, il confine con il Libano corre lungo la catena dell'Antilibano (Jabal Lubnan ash Sharqi) che si eleva oltre i 2000 m. La valle dell'Oronte (Al Ghâb) è una depressione tettonica formatasi alla fine dell'era terziaria, come diretta prosecuzione di quella del mar Morto, unitamente ad effusioni vulcaniche. A queste sono da imputare alcuni rilievi basaltici come l'isolato massiccio meridionale del Jabal ad Duruz (1800 m). Il resto del Paese è formato da una ampia porzione del tavolato arabico lievemente inclinato a nord-est verso la arida depressione mesopotamica (al Jazirah). La sezione sud-orientale del Paese costituisce infine una parte del desolato Deserto Siriaco (Ba-diyat ash Sha-m) esteso anche in Iraq, Giordania e Arabia Saudita[19].
Climi diversi si succedono passando dal mare all'interno. Nelle zone costiere prevale quello mediterraneo con modeste escursioni termiche annue e sufficiente piovosità. Modificazioni climatiche si incontrano sui rilievi con temperature inferiori e piovosità d'altitudine, ma a oriente di essi si estendono le zone a clima steppico con scarto tra inverno ed estate abbastanza elevato e con netta diminuzione di precipitazioni. Nella parte meridionale del Paese e in quella sud-orientale si hanno scarsissime piogge e alte temperature tipiche delle aree desertiche[19].
La rete idrografica è legata sia alle condizioni climatiche sia a quelle morfologiche. Corsi a regime torrentizio si incontrano nella zona costiera con piene invernali e forti pendenze. Nei solchi intermontani vi sono fiumi con buone portate. L'Oronte, con direzione prima verso nord e poi verso ovest, raggiunge il Mediterraneo ed è alimentato da discrete precipitazioni. Notevole importanza ha infine l'Eufrate, proveniente dai monti Tauri, che attraversa la sezione nord-orientale del Paese per un tratto di 500 km, con grosse piene nella stagione invernale e lunghi periodi di magre. Anche un breve tratto del Tigri tocca la Siria in corrispondenza del confine turco-iracheno[19].
Vista panoramica di Ayn al-Bayda, un villaggio nel nord della Siria
Il mantello forestale è poco esteso (25%) per le condizioni climatiche e per la precoce umanizzazione del territorio. Infatti c'è stato un uso di legname nel passato che ha portato a una profonda degradazione delle coperture forestali. La vegetazione si presenta sotto forma di macchia fino ai 1000 m; di boschi caducifogli e aghifogli nelle zone montuose; di vegetazione steppica nelle aree premontane orientali[19].
La Siria contava nel 2019 una popolazione di circa 18500000 abitanti (esclusi i 6 milioni di rifugiati fuori dal Paese). La maggior parte della popolazione è concentrata nelle regioni occidentali e lungo la valle dell'Eufrate. La densità di popolazione complessiva in Siria è di circa 99 per chilometro quadrato. Secondo il World Refugee Survey 2008, pubblicato dal Comitato degli Stati Uniti per i rifugiati e gli immigrati, la Siria ha ospitato una popolazione di rifugiati e richiedenti asilo che contava circa 1.852.300 persone. La stragrande maggioranza di questa popolazione proveniva dall'Iraq (1.300.000), ma nel paese vivevano anche popolazioni considerevoli provenienti dalla Palestina (543.400) e dalla Somalia (5.200).[20]
Composizione etnica
I siriani sono nel complesso un popolo levantino indigeno, strettamente legato ai loro vicini immediati, come libanesi, palestinesi, giordani ed ebrei.[non chiaro][21][22] Gli arabi rappresentano la grande maggioranza della popolazione.[23] Una minoranza degli arabi siriani sono beduini.[24] Il secondo gruppo etnico più grande in Siria sono i curdi, costituenti circa un decimo della popolazione e concentrati principalmente nelle regioni della Giazira, di Jarabulus e nel monte Curdo. Vaste comunità curde si sono stabilite a Damasco e ad Aleppo, dove si sono arabizzate. Sono per la grande maggioranza musulmani sunniti.[25] Il terzo grande gruppo etnico del Paese è rappresentato dai turcomanni, i quali si suddividono in due gruppi: quelli rurali, che hanno conservato la lingua turca, e quelli urbani, prevalentemente arabizzati. Sono anch'essi per la grande maggioranza musulmani sunniti.[25]
Altri gruppi etnici presenti in Siria sono gli armeni, di religione cristiana, presenti dall'antichità, ma giunti soprattutto nei primi decenni del XX secolo, e concentrati in maggioranza tra Aleppo e Damasco,[26] i circassi, di religione musulmana sunnita e giunti dal Caucaso negli anni 1870,[27] e gli assiri, di religione cristiana, giunti perlopiù nel 1933 dall'Iraq e concentrati principalmente tra le rive del fiume Khabur e ad al-Qamishli.[28] Sono poi presenti greci, persiani, albanesi, bosgnacchi, pashtun, russi e georgiani, per la maggior parte arabizzati.[25] La Siria un tempo ospitava una consistente popolazione di ebrei siriani, concentrata prevalentemente a Damasco, Aleppo e al-Qamishli, ed emigrati in massa tra il XIX e il XXI secolo.
La Siria è stata a lungo caratterizzata da un'elevata emigrazione, che ha costituito una diaspora siriana, principalmente in America Latina. La più grande concentrazione della diaspora siriana al di fuori del mondo arabo è in Brasile, dove milioni di cittadini hanno origini arabe.[29] Il Brasile è il primo paese dell'America a offrire visti umanitari ai rifugiati siriani.[30] La maggior parte degli arabi argentini e venezuelani ha origini libanesi e siriane.[31][32][33][34][35]
L'emigrazione dal Paese ha subito una brusca accelerazione a causa della guerra civile siriana, la quale ha causato circa dodici milioni di sfollati dei quali circa sei milioni sarebbero rifugiati all'estero, principalmente in Turchia, Libano e Giordania. Ciò ha comportato un considerevole calo demografico nella nazione oltre che una variazione della stessa composizione etnica.[36][37][38] La guerra avrebbe infatti colpito in maniera considerevole le minoranze etnoreligiose, in particolare gli assiri, gli armeni e gli alauiti.[39]
A partire dal XVIII secolo missionari europei aprirono scuole in tutto il paese, che attirarono membri della locale comunità cristiana. Le prime scuole pubbliche furono avviate negli anni 1830, durante l'occupazione egiziana. A partire dal 1869 le autorità ottomane istituirono un sistema educativo, in modo da limitare l'influenza politiche delle scuole missionarie europee. Nel 1903 a Damasco venne istituita la facoltà di medicina, nel 1920 una scuola preparatoria militare e nel 1919 la facoltà di legge. Durante il periodo mandatario, le autorità francesi favorirono i missionari cattolici, in particolare i Gesuiti e i Domenicani, tuttavia investirono poco nel settore dell'istruzione. Nel 1923, attraverso l'unione delle facoltà di medicina e di legge, venne istituita l'Università di Damasco.[43]
In seguito all'indipendenza la maggior parte della popolazione siriana era analfabeta. I governi siriani nel corso dei decenni seguenti dedicarono gran parte del bilancio all'istruzione. Attraverso l'ampliamento del settore educativo i tassi di alfabetizzazione si alzarono drasticamente, raggiungendo il 94,4% negli anni 2010. L'istruzione primaria è gratuita e obbligatoria, mentre quella secondaria e universitaria sono anch'esse gratuite. L'accesso alle varie facoltà universitarie è determinato dagli esiti di un esame nazionale che si tiene al termine della scuola secondaria. Lo Stato siriano ha tendenzialmente favorito le materie scientifiche e tecniche. Le istituzioni educative private, perlopiù religiose, sono diffuse nel paese, ma il loro ruolo è secondario rispetto a quelle statali. La guerra civile scoppiata del 2011 ha avuto effetti disastrosi nell'ambito dell'istruzione della generazione più giovane.[43]
L'attuale costituzione è stata adottata il 28 febbraio 2012 e ha profondamente modificato la precedente del 1973, che affidava al partito Ba'th un ruolo di guida nella società e nello Stato[45]. La forma dello Stato è repubblicana.
Il Presidente della Repubblica è il segretario generale del partito Baʿth e il capo del Fronte Progressista Nazionale (alleanza di 10 partiti legali egemonizzata dal Baʿth). Viene eletto a suffragio universale per un mandato di 7 anni (la precedente costituzione ne prevedeva l'approvazione tramite referendum). Deve essere musulmano, ma l'Islam non è religione ufficiale.
Ha il potere di:
nominare i ministri, i funzionari pubblici e i vertici militari
dichiarare guerra, legge marziale, amnistia
promulgare leggi (soggette a ratifica del Consiglio Popolare eletto ogni 4 anni, salvo in caso di emergenza)
Dal colpo di Stato del 1963 fino all'abolizione nel 2011 è rimasta in vigore la legge marziale, che sospendeva la maggior parte delle garanzie costituzionali (e aumentava i poteri del presidente), ufficialmente motivata dallo stato di guerra con Israele e poi dalla minaccia del terrorismo.
Politica interna
La presidenza della repubblica è retta dal 1970 dalla famiglia al-Asad; attualmente la carica è ricoperta da Bashar al-Asad. Il presidente è anche segretario generale del partito Baʿth e capo del Fronte Progressista Nazionale.
Nel 2012 è entrata in vigore nuova Costituzione, approvata attraverso un apposito referendum costituzionale.
La Siria è divisa, amministrativamente, in 14 province o governatorati (ﻣﺤﺎﻓﻈﺎﺕ muḥāfaẓāt, singolare: محافظة muḥāfaẓa), dotati di un consiglio provinciale eletto e di un governatore nominato dal governo nazionale:
I governatorati sono divisi in distretti o aree (manātiq, sing.: mintaqa), 60 in tutto, e questi a loro volta in sottodistretti (nawahi, sing.: nahiya), 206 in tutto, che comprendono città, cittadine e villaggi.
Le alture del Golan, nel Governatorato di Quneitra, sono state occupate da Israele nel 1967 durante la guerra dei sei giorni e annesse nel 1982. La Siria non ha mai riconosciuto l'annessione e fa della restituzione del Golan la condizione necessaria per la stipula di un trattato di pace.
La provincia di Hatay, in Turchia, il cui capoluogo è la storica città di Antiochia, è rivendicata dalla Siria come storicamente propria. Etnicamente mista da alcuni secoli, essa fu ceduta alla Turchia nel 1939, durante il mandato francese, senza che la Siria indipendente ne abbia mai riconosciuto la cessione.
Il sistema sanitario siriano è attualmente uno dei più sofferenti della regione: 2 ospedali su 3 sono stati distrutti nella guerra o sono inservibili; il 38% delle attrezzature mediche è andato perduto, comprese quasi tutte le ambulanze. Oltre la metà dei medici è fuggita, alcuni sono stati imprigionati o uccisi. I pochi medici rimasti in Siria generalmente non hanno modo di affrontare le emergenze di pronto soccorso. I vaccini che possono essere distribuiti sono crollati dal 91% al 68% negli ultimi 3 anni di guerra; molte malattie già debellate (come la poliomielite, nel 1995) hanno fatto la loro ricomparsa e i casi di contagio sono in vertiginosa crescita. Anche le madri sono in seria difficoltà; infatti 3 donne su 4 non hanno accesso ad attrezzature per il parto (prima della guerra disponibili al 96%). La speranza di vita siriana ha subito un lieve calo: passando da 75,02 anni a 74,71 anni. Attualmente operano in Siria numerose associazioni per i servizi umanitari, tra le quali Save the Children e Islamic Relief.
Economia
La Siria è considerata un paese in via di sviluppo. A partire dall'indipendenza del paese l'economia della Siria attraversò diverse fasi: una capitalista dal 1946 al 1961, nella quale venne sviluppato il settore agricolo attraverso investimenti privati e il settore dei trasporti attraverso investimenti pubblici, e una socialista dal 1961 al 1989, nella quale vennero implementati un'ampia riforma agraria, la costruzione della diga di Tabqa, piani quinquennali e l'ampliamento del settore pubblico in ambito bancario, industriale e commerciale; il sistema socialista rafforzò il partito Ba'th, ma non contribuì particolarmente allo sviluppo economico; ampi aiuti provennero dai paesi arabi del golfo e il settore petrolifero venne sviluppato grazie all'appoggio di imprese occidentali. Negli anni 1980 la corruzione mise in difficoltà lo sviluppo del paese. A partire dal 1989 il presidente Hafiz al-Asad implementò riforme economiche di stampo liberista, rafforzate poi dopo il 2000 dal figlio Bashar.[46]
L'economia è oggi di tipo misto con un massiccio intervento pubblico nell'economia; rivestono tuttora notevole importanza le attività agricole e pastorali. Il petrolio, non particolarmente abbondante, riesce comunque a soddisfare buona parte della domanda interna. Lo sviluppo dell'economia è ostacolato da un assetto della regione ancora instabile e da una posizione politica poco chiara nella lotta nell'ambito della politica internazionale. La Siria venne sottoposta a varie sanzioni economiche a partire dal 2011 da Unione europea, Stati Uniti d'America, Lega araba e da vari altri paesi: esse comprendono un embargo sul petrolio, il congelamento dei beni finanziari dello Stato e delle figure governative, il divieto di esportazione di determinati beni e restrizioni in materia di trasferimento di denaro. Benché gli aiuti umanitari siano esclusi dalle sanzioni, [47] queste hanno avuto un impatto indiretto sul prezzo dei prodotti alimentari e sull'accesso a determinati beni sanitari e medici, in particolare a causa delle sanzioni o delle complesse procedure legali imposte alle entità che commerciano con la Siria e alle banche e intermediari finanziari che gestiscono i trasferimenti denaro che coinvolgono il Paese. Ciò ha causato, di conseguenza, problemi gravi alla stessa popolazione siriana.[48][49]
Il turismo in Siria nacque a partire dagli anni 1840, quando il paese cominciò a rappresentare una meta per i turisti occidentali che visitavano la Terra santa e l'Egitto. L'industria del turismo venne organizzata dallo Stato a partire dagli anni 1970 e crebbe a partire dal 1986 grazie alle riforme liberiste intraprese dal governo. Il numero dei turisti passò dai circa 550000 all'anno a metà anni 1980 a quasi tre milioni a metà anni 1990. La maggior parte dei turisti proveniva dal resto del mondo arabo, in particolare dai paesi arabi del golfo, oltre che dall'Iran. Le principali attrattive turistiche sono rappresentate dai siti archeologici di Palmira e Ugarit, dalla città cristiana di Ma'lula, dal Krak dei Cavalieri e dai centri storici di Damasco, Aleppo e Hama. Sotto Bashar al-Asad vennero attuati ampi investimenti per rafforzare il turismo. La guerra civile scoppiata nel 2011 ebbe effetti devastanti sul turismo in Siria.[50]
La prima medaglia d'oro olimpica per la Siria fu conquistata da Ghada Shouaa, nell'eptathlon, ai Giochi olimpici di Atlanta 1996. La prima medaglia olimpica fu la medaglia d'argento vinta dal lottatore Joseph Atiyeh, nei pesi massimi, ai Giochi olimpici di Los Angeles 1984.
Atletica leggera
Nell'eptathlon Ghada Shouaa è stata campionessa mondiale nel 1995 a Göteborg, in Svezia
17 aprile: Īd al-Ğalā': Giorno dell'indipendenza o Giornata dell'evacuazione, dal dominio della Francia: commemora l'evacuazione dell'ultimo soldato francese, la proclamazione della piena indipendenza dello Stato e la fine del Mandato francese della Siria, 1946.
Il presidente della Siria è il comandante in capo delle forze armate siriane, divise tra Esercito Arabo Siriano, Marina Militare Araba Siriana, Aeronautica Militare Araba Siriana, Forze Aeree di Difesa Arabe Siriane, Polizia e Forze di Sicurezza.
^Erodoto, Storie, VII.63, s:History of Herodotus/Book 7.
^ John Joseph, Assyria and Syria: Synonyms? (PDF), su jaas.org, 2008. URL consultato il 22 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2013).
^First proposed by Theodor Nöldeke in 1881; cf. Douglas Harper, Syria, su Online Etymology Dictionary, November 2001. URL consultato il 13 giugno 2007.
^Rollinger, Robert (2006). "The terms "Assyria" and "Syria" again" (PDF). Journal of Near Eastern Studies 65 (4): 284–287. doi:10.1086/511103.
^ United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR), UNHCR Syria Regional Refugee Response, su data.unhcr.org. URL consultato il 22 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2018).
^The Arabs of Brazil, su saudiaramcoworld.com, Saudi Aramco World, September–October 2005. URL consultato il 30 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2005).
^(ES) Inmigracion sirio-libanesa en Argentina, su fearab.org.ar, Confederación de Entidades Argentino Árabes. URL consultato il 30 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2010).
^https://www.economist.com/node/16276817 Dubbed “Little Venezuela”, the southern Syrian town of Sweida offers arepa bread, roads named after Latin American revolutionary leaders and visits from Venezuela's president, Hugo Chávez. It has long been known for its Hispanic influence, thanks to generations of Syrians and Lebanese who left in the 19th and 20th centuries to work in South America and who have periodically returned.
^p. 193: And the Syrian town of Sweida is known as "Little Venezuela"
Frank StronachLahirFranz Strohsack6 September 1932 (umur 91)Kleinsemmering, Styria, AustriaKebangsaanAustria dan KanadaPekerjaanPebisnisPemilik/peternak kuda pacuSuami/istriElfriede SallmutterAnakBelinda, AndrewPenghargaanThoroughbred horse racing awards: Sovereign Award for Outstanding Breeder(1997, 1998, 1999)Sovereign Award for Outstanding Owner(1993, 1994, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005)Eclipse Award for Outstanding Breeder(2000, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008)Eclipse Award for Outsta…
2002 film directed by Drew Daywalt This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Stark Raving Mad 2002 film – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (June 2019) (Learn how and when to remove this template message) Stark Raving MadDVD coverDirected byDrew DaywaltDavid SchneiderWritten byDrew DaywaltD…
Bagian dari seri tentangGenerasi besar di dunia Barat Generasi Hilang Generasi Terbesar Generasi Bisu Baby boomers Generasi X Milenial Generasi Z Generasi Alpha lbs Milenial (juga dikenal sebagai Generasi Y atau Generasi Langgas[1]) adalah kelompok demografi yang lahir pada tahun 1981 hingga 1996, setelah Generasi X (Gen-X). rentang tahun kelahiran yang digunakan pemerintah Indonesia menurut data Badan Pusat Statistik (BPS) Indonesia pada Sensus Penduduk 2020 silam. Sensus Penduduk 2020 …
Parlemen Pakistan مجلسِ شورىٰMajlis-e-ShooraJenisJenisDua kamar MajelisSenatMajelis NasionalPimpinanKetua SenatRaza Rabbani, (PPP) sejak 12 Maret 2015 Ketua Majelis NasionalSardar Ayaz Sadiq, (PML-N) sejak 5 November 2015 Ketua SenatRaja Zafar-ul-Haq, (PML-N) sejak 12 Maret 2015 Ketua MajelisNawaz Sharif, (PML-N) sejak 5 Juni 2013 Pemimpin Oposisi (Senat)Aitzaz Ahsan, (PPP) sejak 12 Maret 2015 Pemimpin Oposisi (Majelis)Syed Khurshid Ahmed Shah, (PPP) sejak 7 Jun…
Mahkota heraldik vidame Vidame (terdiri dari bahasa Latin Abad Pertengahan vicedominus[a]), adalah gelar bangsawan Prancis yang cukup langka. Seperti avoué atau advocatus, vidame awalnya adalah orang yang memimpin pasukan dan menerima royalti feodal dari Lord gerejawi yang pemegangnya adalah imam biasa atau sekuler. Dia menjalankan atas nama yang satu ini sejumlah hak feodal. Pada zaman modern, gelar vidame diintegrasikan ke dalam hierarki bangsawan yang dianggap setara dengan vicomte. …
Artikel ini perlu diwikifikasi agar memenuhi standar kualitas Wikipedia. Anda dapat memberikan bantuan berupa penambahan pranala dalam, atau dengan merapikan tata letak dari artikel ini. Untuk keterangan lebih lanjut, klik [tampil] di bagian kanan. Mengganti markah HTML dengan markah wiki bila dimungkinkan. Tambahkan pranala wiki. Bila dirasa perlu, buatlah pautan ke artikel wiki lainnya dengan cara menambahkan [[ dan ]] pada kata yang bersangkutan (lihat WP:LINK untuk keterangan lebih lanjut). …
Irisan dari dua himpunan A {\displaystyle A} dan B {\displaystyle B} , dinyatakan melalui lingkaran. Warna merah menyatakan anggota dari A ∩ B {\displaystyle A\cap B} .Dalam matematika, irisan dari dua himpunan A {\displaystyle A} dan B {\displaystyle B} adalah himpunan yang memuat semua anggota dari A {\displaystyle A} juga milik B {\displaystyle B} (atau, semua anggota dari B {\displaystyle B} yang juga milik A {\displaystyle A} ).[1] Irisan dari kedua himpunan tersebut dinyatak…
Questa voce sull'argomento armi è solo un abbozzo. Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento. Questa voce o sezione sull'argomento armi non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento. Mina navale della prima guerra mondiale Mina nava…
Predrag Đorđević Informasi pribadiNama lengkap Predrag ĐorđevićTanggal lahir 4 Agustus 1972 (umur 51)Tempat lahir Kragujevac, YugoslaviaTinggi 1,84 m (6 ft 1⁄2 in)Posisi bermain GelandangKarier senior*Tahun Tim Tampil (Gol)1990–1991 Radnički Kragujevac 11 (2)1991–1993 Red Star Belgrade 11 (1)1991–1992 → FK Spartak Subotica (pinjam) 25 (3)1993–1996 Paniliakos 111 (15)1996–2009 Olympiacos 344 (126)Total 502 (147)Tim nasional‡1998–2006 Serbia 37 (1) …
Presidente della Repubblica delle Figi Nome originale(EN) President of the Republic of Fiji Stato Figi TipoCapo di Stato In caricaWiliame Katonivere (FijiFirst) da12 novembre 2021 Istituito5 dicembre 1987 Durata mandato3 anni, rinnovabili una volta Modifica dati su Wikidata · Manuale Il Presidente della Repubblica delle Figi è il capo di Stato delle Isole Figi, che sono una repubblica parlamentare con a capo un presidente con mandato triennale. Indice 1 Storia 2 Nomina 3 Lista dei pr…
Artikel ini perlu diwikifikasi agar memenuhi standar kualitas Wikipedia. Anda dapat memberikan bantuan berupa penambahan pranala dalam, atau dengan merapikan tata letak dari artikel ini. Untuk keterangan lebih lanjut, klik [tampil] di bagian kanan. Mengganti markah HTML dengan markah wiki bila dimungkinkan. Tambahkan pranala wiki. Bila dirasa perlu, buatlah pautan ke artikel wiki lainnya dengan cara menambahkan [[ dan ]] pada kata yang bersangkutan (lihat WP:LINK untuk keterangan lebih lanjut). …
Artikel ini tidak memiliki referensi atau sumber tepercaya sehingga isinya tidak bisa dipastikan. Tolong bantu perbaiki artikel ini dengan menambahkan referensi yang layak. Tulisan tanpa sumber dapat dipertanyakan dan dihapus sewaktu-waktu.Cari sumber: Bisomu – berita · surat kabar · buku · cendekiawan · JSTOR Suku Dayak Bisomu (Bi Somu) adalah salah satu sub suku Dayak Bidayuh yang bermukim di kab sanggau, kalimantan Barat. Kata Bi Somu terdiri dari dua …
Foetorepus Foetorepus agassizii Klasifikasi ilmiah Domain: Eukaryota Kerajaan: Animalia Filum: Chordata Kelas: Actinopterygii Ordo: Callionymiformes Famili: Callionymidae Genus: FoetorepusWhitley, 1931 Spesies tipe Callionymus calauropomusJ. Richardson, 1844 Spesies Lihat teks Sinonim Yerutius (Whitley, 1931) Foetorepus adalah salah satu genus dragonet. Validitas genus ini telah dipertanyakan oleh beberapa ahli, sehingga mereka menganggap genus ini sebagai sinonim junior dari genus Synchiropus.&…
The president of the Parliamentary Assembly of the Council of Europe is the head of the Parliamentary Assembly of the Council of Europe (PACE): the deliberative consultative body of the Council of Europe. Current president Liliane Maury Pasquier (right) with OSCE PA President Gigi Tsereteli, 2019 Period Name Country Political affiliation 1949 Édouard Herriot (interim) France Radical Party 1949–1951 Paul-Henri Spaak Belgium Socialist Party 1952–1954 François de Menthon Fra…
The list of characters from the animated television series Jem[1][2] as well as the live-action film Jem and the Holograms. Jem and the Holograms Jem and the Holograms from left to right: Aja Leith, Shana Elmsford, Jerrica 'Jem' Benton, Kimber Benton, and Carmen 'Raya' Alonso Jem and the Holograms are the main protagonists of the series. Jem/Jerrica Benton (speaking voice by Samantha Newark, singing voice recorded by Britta Phillips and Joelle Dunn for the second intro theme song…
Halaman ini berisi artikel tentang divisi merek dan pemasaran. Untuk perusahaan induknya sebelumnya dikenal sebagai iriver, lihat Dreamus. IRIVERSebelumnyaiRiver (1999-2004)iriver (2004-2015)IndustriKonsumen eletronikDidirikanJanuari 1999; 25 tahun lalu (1999-01)Cabang3[1] (2016)Wilayah operasiSeluruh duniaIndukDreamusSitus webwww.iriver.co.kr iRiver (nama lengkap iRiver Limited), adalah merek elektronik konsumen Korea Selatan yang dioperasikan oleh Dreamus. Memasarkan musik da…
Katedral AlbaKatedral Santo LaurensiusItalia: Cattedrale di San Lorenzocode: it is deprecated Katedral AlbaLokasiAlba PompeiaNegaraItaliaDenominasiGereja Katolik RomaArsitekturStatusKatedralStatus fungsionalAktifAdministrasiKeuskupanKeuskupan Alba Pompeia Katedral Alba (Italia: Cattedrale di San Lorenzo; Duomo di Albacode: it is deprecated ) adalah sebuah gereja katedral Katolik yang terletak di Alba, provinsi Cuneo, Piemonte, Italia, didedikasikan untuk Santo Laurensius. Ini adalah tahta episko…
ElkoPenemuanDitemukan olehP. Wiggins dan H. PhaneufSitus penemuanTooeleTanggal penemuan3 November 1999PenamaanPenamaan MPC80180Asal namaElkoPenamaan alternatif1999 VSCiri-ciri orbitEpos 14 Mei 2008Aphelion2.5947409Perihelion2.0219155Eksentrisitas0.1240780Periode orbit1280.9871230Anomali rata-rata156.06847Inklinasi6.25803Bujur node menaik162.24720Argumen perihelion231.31577Ciri-ciri fisikMagnitudo mutlak (H)16.1 80180 Elko (1999 VS) adalah sebuah asteroid yang terlet…
Lack of financial assets or possessions Poor redirects here. For other uses, see Poor (disambiguation) and Poverty (disambiguation). Clockwise from top left: a homeless man in Toronto, Canada; a disabled man begging in the streets of Beijing, China; waste pickers in Lucknow, India; A mother with her malnourished child in a clinic near Dadaab, Kenya; Poverty is a state or condition in which one lacks the financial resources and essentials for a certain standard of living. Poverty can have diverse…