Per la sua posizione strategica, Turbia era anticamente considerata il limite occidentale della Liguria e della regione geografica italiana in generale sia in epoca classica che medievale,[3] e anche alle moderne tecnologie satellitari tale tesi risulta quella più estrema scientificamente sostenibile.
Raimondo Marchesani succedette a suo padre come castellano di Villafranca e suo fratello, Luigi, ereditò la signoria di Coaraze.
Il 14 settembre 1346, acquistò tutto quanto ciò che il paggio Bonifacio Chabaudi, signore di Roccabruna possedeva nei territori di Roccabruna, Palayson e Villepey[5]. Nel XII secolo, il territorio de La Turbie dipendeva dal consolato di Peglia e fu detenuto nel XIII secolo per metà da Rostagno e Feraudo d'Èze, e per l'altra metà dai Laugieri, che cedettero la loro parte nel 1329 ai Marchesani. La signoria fu infeudata nel 1630 a Orazio Bonfiglio, generale delle finanze, e nel 1640 a Giacomino Marenco, vescovo di Nizza, poi nel 1652 alla famiglia Blancardi[6].
Il comune de La Turbie, che era costituito un tempo anche dagli attuali comuni di Beausoleil e di Cap-d'Ail, è stato smembrato all'inizio del XX secolo, e ora solo l'antico capoluogo, raggruppato attorno al Trofeo delle Alpi, forma l'odierno comune de La Turbie.
La Turbie ha praticamente sempre seguito la storia della Contea di Nizza, tranne che dal 1705 al 1713, quando fu per un breve periodo parte del Principato di Monaco. La Turbie è appartenuta al Regno di Sardegna sino al 1860, quando è stata ceduta alla Francia, ed il comune comprendeva allora anche i territori degli attuali comuni di Beausoleil e di Cap-d'Ail.
Simboli
Lo stemma del comune de La Turbie è costituito da un blasone d'azzurro alle rovine del trofeo d'Augusto d'argento.
Monumenti e luoghi d'interesse
Il patrimonio architettonico, immobiliare e naturale del comune è particolarmente ricco[7][8][9].
La cavaromana al monte di Giustizia (mont de Justice) è la sola miniera d'epoca romana per l'estrazione di minerali, rimasta ancor oggi in buono stato di funzionamento[17].
^Giuseppe Garibaldi, Il Nizzardo nei suoi aspetti geografici. Ambiente, popolazione, economia di vallate e comunità tra Roia e Varo, le terre dell’antica provincia di Nizza (1819-1860), Imperia, AIIG Liguria Sezione Imperia-Sanremo, 2019, p.43. pdf
^Come testimoniato dal Trofeo delle Alpi e dal testo della Divina Commedia.
^(FR) Atlas historique. Provence, Comtat Venaissin, Principauté d'Orange, Comté de Nice, et Principauté de Monaco, par E. Baratier, G. Duby, E. Hildesheimer (Atlas Belfram, Paris, Armand Colin, 1969)
^(FR) Il patrimonio architettonico e mobiliare del comune di La Turbie sul sito del Ministero francese della Cultura (base architettura e patrimonio), fotografie di Jean Gilletta, Marc Heller, Mas, Petit, Société des archives photographiques d'art et d'histoire, Médéric Mieusement, fratelli Séeberger, Georges Louis Arlaud, Gérard Roucaute, Sylvie Réol, Jean Marx, Thierry Bismuth, Gaëtan Congès, Henri Geist, archivi della mediateca dell'architettura e del patrimonio
^(FR) Rovine del Trophée d'Auguste. Le rovine: classificazione per comunicazione del 13 maggio 1865. Sito classificato 08 01 1933 (sentenza) e 26 07 1921 (decretato). Sito iscritto il 18.02.1943 e 16.06.1944 (decretato); 18.04.1914 (J.O.)
^Frammenti della via romana e cinque pietre miliari che la delimitano: classificazione per decreto del 5 settembre 1922
^Cinta del Medio Evo (resti della): Protezione a titolo degli MH: Porta fortificata Est; Portale del XIII secolo, eretto all'entrata dell'antica via d'Italia; Vestigia dei bastioni del XII secolo situato a piazza Saint-Jean [porta, elementi di bastione, passaggio coperto, via di Gallia e piazza della chiesa; Porta della cinta del XIII secolo detta Porta dell'Ovest; Portale del ridotto della Torre del XIII secolo, piazza Mitto; Porta, situata in rue Capouane
^(FR) Charles-Laurent Salch, Atlante delle città e villaggi fortificati in Francia dall'inizio alla fine del XV secolo, Edizioni Publitotal, autore Charles Laurent Salch 1987, Strasburgo, p. 495, commentario La Turbie, p. 266, Resti delle cinte dall'XI e XIII secolo e Carta nº14 Provence-Alpes-Côte d'azur
^Cippo miliare del Primo Impero: iscrizione per decreto del 15 maggio 1926
^Forte della Tête de Chien , insieme fortificato detto piazza di Nizza
^ab↑ chiesa parrocchiale Saint-Michel, Classificazione per decreto del 21 gennaio 1938
^(FR) Carrière romaine du Mont de Justice, classement par arrêté du 9 août 1944