La parabola della casa costruita sulla roccia è una delle Parabole di Gesù contenuta sia nel Vangelo secondo Matteo (Mt 7,24–27) sia nel Vangelo secondo Luca(Lc 6,46-49).
La parabola ci insegna l'importanza di costruire una vita in obbedienza agli insegnamenti e sull'esempio di Gesù.
«Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande»»
Matteo riassume quanto dice Gesù nella frase "il popolo rimase meravigliato da questo insegnamento", immediatamente dopo.[1]
Interpretazione
Questa parabola enfatizza il bisogno di mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù, e parla di "delle persone che rivelano il loro cuore nelle loro azioni".[2]
La versione della parabola secondo Matteo ha una "struttura narrativa più complessa"[3] rispetto a quella di Luca, che menziona la pioggia e il vento oltre alle alluvioni. Queste forze sono solitamente interpretate "eticamente", come le preoccupazioni della vita che possono essere sopportate solo con la dottrina cristiana,[3] ma possono anche essere interpretate escatologicamente.
L'interpretazione più diffusa risale a Giovanni Crisostomo (c. 347–407), che scrisse nella sua 24 omelia sul Vangelo secondo Matteo:
«Con la "pioggia" qui, e le "alluvioni" e i "venti", Egli sta esprimendo metaforicamente le calamità e le afflizioni di ogni uomo, come le false accuse, i complotti, le morti, la perdita degli amici, le vessazioni, tutte le malattie della nostra vita che ciascuno di noi può menzionare. "Ma nessuna di queste cose", dice Lui, "riuscì a far cadere la casa, perché essa era fondata sopra la roccia". Egli fonda la propria dottrina sulla roccia, perché in vero i Suoi comandamenti sono più solidi di qualsiasi roccia, infrangendo tutte le onde delle questioni umane. Per chi tiene con sé strettamente queste cose, non solo ne trarrà vantaggio quando altri lo vesseranno, ma anche quando diabolicamente complotteranno contro di lui. E non è vano parlare, perché [...] ogni giorno riceviamo assalti del demonio, ma rimaniamo inamovibili; e gli apostoli pure erano come noi, quando tutte le onde del mondo si abbattevano contro di loro, quando nazioni e principi, persino il loro popolo oltre agli stranieri, sia gli spiriti maligni che il demonio in persona, quando ogni forza si muoveva contro di loro, rimasero fermi come la roccia, e riuscirono a disperderli.»