La frontiera nascosta
La frontiera nascosta (The Hidden Frontier) è un classico dell'etnografia delle Alpi scritto da John W. Cole e Eric R. Wolf, pubblicato nel 1974. È considerato uno studio pionieristico per le scienze demo-etno-antropologiche.[1] ContenutoDal 1961 al 1969 gli autori hanno svolto una ricerca sul campo in due villaggi alpini dell'Alta Val di Non, San Felice (St. Felix) e Tret (frazione di Fondo). La scelta di svolgere lo studio in queste località è dovuta al fatto che, nonostante le stesse condizioni ambientali, esistevano notevoli differenze culturali e linguistiche: a Tret si parla italiano (e noneso, dialetto romanzo della val di Non), mentre a San Felice si parla tedesco. Il confronto tra le due località ha mostrato un confine culturale chiaro: il villaggio tedesco di San Felice ha la caratteristica struttura di un insediamento disperso, mentre Tret è organizzato in un nucleo abitato. Gli autori tracciano la storia del Tirolo analizzando l'economia rurale, i suoi abitanti e la loro cultura a partire dall'Alto Medioevo. L'opera di Cole e Wolf raccoglie studi sui meccanismi di eredità, sull'organizzazione delle risorse del paese, sulle relazioni sociali ed economiche di queste due comunità alpine. Edizioni
NoteBibliografia
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