Li Qingzhao nacque in una famiglia colta ed aristocratica, in cui suo padre, Li Gefei, era un professore all'Accademia Imperiale e un noto scrittore di prosa, sua madre aveva una certa reputazione come poetessa,[6] ed erano amici del poeta, pittore e statistaSu Shi.[4]
Li Qingzhao, che crebbe circondata dalla notevole collezione di libri accumulata dalla sua famiglia, ricevette un'istruzione completa durante la sua infanzia e manifestò sin da giovane grandi doti di studiosa e di poetessa e prima di sposarsi, la sua poesia era già ben nota all'interno di circoli culturali.[2]
Seguace del buddhismo, si sposò con il letterato Zhao Mingchen, un noto antiquario che aveva gli stessi suoi gusti letterari, le sue stesse passioni per l'epigrafia e il collezionismo d'arte, e che morì di tifo precocemente, nel 1129, dopo una vita coniugale felice.[4]
Dopo l'invasione degli Jurchen nel nord della Cina, che fondarono la dinastia Jīn, Li Qingzhao fuggì nel sud della Cina, inizialmente assieme al marito e dopo la sua morte da sola, arrivando ad Hangzhou nel 1132 e due anni dopo a Jinhua, dove negli ultimi anni svolse l'attività di insegnante,[7] e morì nel 1151.[3][2]
Durante la sua carriera suscitò la gelosia di numerosi scrittori, che diffusero calunnie sul suo conto, come quella che si fosse risposata, in contraddizione con i suoi versi ricchi di dolore a causa della sua vedovanza.[1][6]
Studi e ricerche recenti hanno rivalutato Li Qingzhao screditando queste calunnie.[1][6]
Poesie Ci
Fu una delle poche donne ad ottenere un grande successo nella letteratura come autrice di Ci (liriche su schema metrico derivato da antiche canzoni popolari anonime),[4] incentrate su tematiche politiche patriottiche, sul dolore e sull'amore per il marito defunto,[1]sull'odio per la guerra, sull'invasione degli Jurchen nel nord della Cina e sul suo conseguente esilio nel sud.[2]
Caratteristiche e pensiero poetico
La sua opera completa era composta, in origine, da sette volumi di saggi e sei di poesie, un famoso saggio critico sulla forma lirica della canzone, un racconto biografico non ortodosso della sua vita;[8] sono sopravvissuti frammenti di un centinaio di poesie[4]e il poemetto Dámǎtújīng (Gioco dei cavalli), che dimostrano le sue grandi qualità letterarie e la sua sensibilità umana.[1][8]
La sua poesia si caratterizzò per la sua dizione sorprendente, per la sua attenzione ad esprimere le sue esperienze personali, per l'intensità emotiva, per le metafore, le similitudini e le allitterazioni.[2] La sua opera poetica rispecchiò il suo mondo aristocratico, gli eventi della sua vita, con i primi lavori intrisi di una spensierata vitalità e i versi che ha scritto dopo la morte di suo marito e durante il suo esilio che esprimono un tono cupo, afflitto dal dolore, ma sempre eleganti e squisitamente composti.[2][4]
Le immagini della natura, come la pioggia, il vento, i fiori, la flora, la fauna oppure gli oggetti della vita quotidiana, formano un insieme di grazia cristallina, palpitante per il miscelarsi con il corrispettivo paesaggio dell'anima della poetessa.[4]
Opere principali
Cílùn (詞論), la poetica di liriche Ci;
lettera a Qí Chónglǐ (綦崇礼);
Dámǎtújīng (打馬圖經), il trattato sul "Gioco dei cavalli";
Dámǎtújīng Xù (打馬圖經序), prefazione autobiografica del trattato;
Jīnshílù Hòuxù (金石錄後序), prefazione successiva al catalogo delle iscrizioni su bronzo e pietra.
Note
^abcdele muse, VI, Novara, De Agostini, 1964, p. 475.
^abcdefLi Qingzhao, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 novembre 2018.
^ab(EN) Li Qingzhao, su britannica.com. URL consultato il 28 novembre 2018.
(EN) Kenneth Rexroth e Ling Chung, Li Ch'ing Chao: Collected Poems, New York, McGraw Hill, 1979.
(IT) Sergio Sabbadini e Lei Chen, Una fragranza nell'aria. Li Qingzhao, YCP, Lecce, ISBN 9788891157010, 2014, Il Mio Libro, Milano, 2015.
(EN) John A. Turner, A Golden Treasury of Chinese Poems, Seattle, University of Washington Press, 1976.
(EN) Wan Lirong e Wang Yongge, Brief Discussion on Early and Later Creation Styles of Li Qingzhao, in Journal of Qinghai Normal University, IV, Philosophy and social science edition, 1999, pp. 76-79.
(EN) Wang Jiaosheng, The Complete Ci-poems of Li Qingzhao: a New English Translation, in Sino-Platonic Papers, II, Filadelfia, University of Pennsylvania - Department of Oriental Studies, 1989, p. 89.
(EN) Wei Djao, A Blossom Like No Other, Toronto, Li Qingzhao, Ginger Post Inc., 2010.
(EN) Xu Gong Chi, A Dictionary of the Famous Figures in the History of China, Department of History Nanking University- Publishing House, 1982.
(EN) Xu Zhongjie, 100 Chinese Poems in English Verse, Pechino, Foreign Languages College Publishing House, 1986.
(ZH) Xu Peijn, Li Qing Zhao, Shanghai, Ancient Books, 1981.
(EN) You Jia, Frankness, Truth and Real Feelings-Brief Discussion on Ideological Contents of Li Qingzhao's Ci Poems, Examination Weekly, 2014.