A causa della sua fisicità fu costretta a cantare per molti anni nascosta da un paravento. Finché una sera, mentre si esibiva in un locale a Peschiera del Garda, un cliente di Napoli disse al gestore: "questa guagliona è troppo brava, la voglio vedere".
Per la sua voce calda, da blues, fu soprannominata dalla stampa "La negra bianca" e la "Ella Fitzgerald italiana".
Come cantante è stata famosa soprattutto negli anni sessanta. Nel 1965 vinse il Festival di Castrocaro interpretando Come ti vorrei, acquisendo così il diritto a partecipare al Festival di Sanremo 1966, nel quale propose Dipendesse da me, non venendo però ammessa alla serata finale.
Nel 2001, insieme ad altri artisti come Giorgio Consolini, I Santo California e Jack La Cayenne, prende parte al progetto scritto da Enzo Carnevale Come nelle favole, un libro accompagnato da un CD, dove interpreta il brano Musica è (E. Carnevale - F. Rico - A. Giraldi).
Ben più rilevante la sua carriera da attrice, con la partecipazione a una trentina di lungometraggi da caratterista, grazie anche al fisico possente; ha girato anche alcuni film di commedia erotica all'italiana. Rilevante inoltre il suo contributo come personaggio televisivo, grazie alla partecipazione ai varietà Rai Settimo anno del 1978, insieme a Lando Buzzanca ed Ivana Monti, Patatrac (1982) di Gianni Boncompagni con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, o ancora nel 1988 in Aperto per ferie, insieme a Michele Mirabella.
Nel 2018 ha inciso un nuovo brano dal titolo Terra, scritto da Moreno Rossi, per l'etichetta Ghiro Records, accompagnato da un videoclip diretto da Massimiliano Zeuli.
Vita privata
Luciana Turina si è sposata tre volte;[2] nel 2008 si è trasferita in un quartiere residenziale di Palermo, dove risiede con il suo attuale marito[1]. Oggi continua con impegno ad esibirsi dal vivo soprattutto in pièce teatrali e ogni tanto appare in qualche trasmissione televisiva come I migliori anni, Pomeriggio Cinque, Il Tempo Vola? e Techetechetè.