Luigi BrizzolaraLuigi Brizzolara (Chiavari, 11 giugno 1868 – Genova, 11 aprile 1937) è stato uno scultore italiano. BiografiaI suoi genitori erano Antonio e Giuseppina Della Cella. Iniziò giovanissimo nell'arte della scultura, andando a Genova per studiare all'età di vent'anni, quando si iscrisse all'Accademia Linguistica di Belle Arti.[1] Studente prediletto dello scultore Giovanni Scanzi[1], nel cui studio avrebbe prodotto la statua raffigurante Ismael Moribondo (ubicazione sconosciuta), ricevette una medaglia d'argento nell'esposizione colombiana di Genova del 1892.[1] Grazie alla vittoria di un concorso per l'esecuzione di un monumento dedicato all'indipendenza dell'Argentina, Brizzolara godette di ampio seguito in America meridionale, che gli procurò numerose commissioni da quel continente.[1] Poco dopo vinse il concorso per la tomba di G.B. Castagnola, per il quale realizzò un altorilievo intitolato Visione di Cristo, nel cimitero monumentale di Staglieno.[1] Sempre nel principale cimitero genovese sono presenti altre sue realizzazioni: il Monumento Bertollo (1915), la tomba De Barbieri-Pozzo (1918), la tomba Famiglia Jauch (1920) e la tomba Lavarello-Anselmi.[1] A Chiavari, sua città natale, fu tra i progettisti di piazza Roma[2] e nel 1928 venne anche incaricato da un comitato cittadino di realizzare il monumento in bronzo ai caduti sito al centro della stessa[3]. Fu autore di numerose altre realizzazioni cittadine, inclusa la statua di Vittorio Emanuele II sita in piazza Nostra Signora dell'Orto[4]. A Genova, in via Leonardo Montaldo, fece costruire palazzo Brizzolara, di cui progettò le decorazioni architettoniche, e in cui fondò una scuola d'arte.[1] Note
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