Nato a Jaén, in Andalusia, Manu del Moral inizia a giocare a calcio nelle giovanili del locale Real Jaén, prima di essere prelevato dall'Atlético Madrid nel 2001[1]. Dopo un anno con la squadra riserve, nel 2003 si trasferisce in prestito al Recreativo de Huelva, in seconda serie, dove vi rimane per un anno e mezzo. Tornato nella capitale, Manu esordisce con la casacca dell'Atlético il 22 dicembre 2005 nel match di Liga perso 2-1 a Pamplona contro l'Osasuna[2]. Termina la stagione con altri quattro gettoni con la maglia dei Colchoneros, soprattutto partendo dalla panchina[3].
Getafe
Nell'estate 2006 si accasa al Getafe e il 22 ottobre seguente segna la sua prima rete in Liga, nella vittoria per 2-1 sul Recreativo, sua ex squadra. A fine stagione raggiunge la finale di Coppa del Re (persa contro il Siviglia) e diventa il secondo miglior marcatore stagionale del Getafe con otto reti, dietro solo al bomber Güiza. Nella stagione seguente il club raggiunge un'altra finale di coppa nazionale e finisce ai quarti di finale in Coppa UEFA[4].
Nel 2008-2009 l'arrivo di Roberto Soldado lo fa relegare a ruolo di comprimario, anche se comunque scende in campo 29 volte, soprattutto nella posizione di ala. Il 14 marzo 2011 segna una doppietta e un autogol in soli 25 minuti, nel pareggio casalingo per 2-2 contro l'Athletic Bilbao. A fine anno i suoi nove gol stagionali sono utili al raggiungimento di una sofferta salvezza. Con 37 reti è, assieme a Jaime Mata, il miglior marcatore del Getafe in massima serie spagnola.
Siviglia
Il 23 maggio 2011 passa per 4 milioni di euro al Siviglia, con cui firma un quadriennale. Data la partenza dell'esterno Diego Capel e la fase calante di Frédéric Kanouté, del Moral riesce a ritagliarsi un ruolo importante nell'attacco andaluso, andando a segno dieci volte in 34 gare di campionato. Nel 2012-2013 tuttavia il suo minutaggio e il suo rendimento calano (una sola rete in 22 presenze).