Maria Felicia OrsiniMaria Felicia Orsini, talvolta indicata come Maria Felicita o Maria Felice, o in francese come Marie-Félicie des Ursins (Firenze, 10 novembre 1599[1] – Moulins, 5 giugno 1666), duchessa di Montmorency, era figlia del principe Virginio Orsini e di Flavia Damasceni Peretti, quindi bisnipote del granduca Cosimo I de' Medici. BiografiaNata a Palazzo Pitti a Firenze, crebbe nei suoi primi anni di vita nella raffinata corte dei Medici coi quali era imparentata (suo avo era il celebre Cosimo de' Medici, fondatore della fortuna della casata stessa)[1]. Nel 1612, grazie anche ai buoni uffici della regina Maria de' Medici, fu data in sposa al duca Enrico II di Montmorency, governatore della Linguadoca e potente feudatario francese[1]. Dal matrimonio non nacquero figli. Saggia e pia, si dedicò alle opere caritatevoli e visse prevalentemente al Castello di Chantilly, scegliendo però di risiedere in un cottage ("Casa di Sylvie") nel parco per rifuggire la sontuosità del palazzo principale. Dopo la morte del marito, decapitato per tradimento il 30 ottobre 1632, la duchessa di Montmorency si ritirò permanentemente nel Convento della Visitazione a Moulins-sur-Allier, dove morì nel 1666. La sua vita ispirata unita alla tenerezza ed alla forza nel suo carattere, le fecero guadagnare l'ammirazione dei contemporanei e la fama presso molti poeti. Fu questo il caso di Théophile de Viau che le diede il soprannome di "Sylvie" in riferimento al suo amore per i boschi. Diede la propria amicizia e protezione al poeta libertino che accolse nel proprio castello. La Silvanire di Jean Mairet è dedicata a lei. Ascendenza
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