Marina (romanzo)
Marina è un romanzo dell'autore spagnolo Carlos Ruiz Zafón pubblicato nel 1999. Storia editorialeL'autore ha scritto l'opera tra il 1996 e il 1997 quando era a Los Angeles. Allora trentatreenne, sentiva che la gioventù era oramai passata: tale disposizione d'animo ha permeato i toni crepuscolari della storia. Di tutti i suoi romanzi, questo è uno tra i preferiti dello scrittore. Pubblicato in Spagna nel 1999, è il quarto di una serie di volumi rivolti a un pubblico giovane, seppure i temi trattati e lo stile lo abbiano reso gradito a lettori di ogni età. Per lungo tempo dopo la pubblicazione, alcune dispute legali ne avevano impedito la pubblicazione con altri editori e la traduzione.[1] Trama«Alla fine degli anni Settanta Barcellona era un'illusione di vicoli e viali in cui si poteva viaggiare a ritroso nel tempo di trenta o quarant'anni semplicemente oltrepassando la soglia di una portineria o di un caffè.» Barcellona, 1979-1980. Oscar Drai è un giovane studente che vive la sua adolescenza tra le mura del collegio del posto. Di tanto in tanto ama concedersi delle ore lontano dalle soffocanti mura del convitto per esplorare le vie e i quartieri della città. Un giorno, passeggiando, viene attratto dalla musica di un grammofono che lo conduce alla finestra di una casa dalla quale sottrae, involontariamente, un orologio da taschino dal quadrante scheggiato, appoggiato sul tavolo, e scappa. Qualche giorno dopo decide di riportarlo indietro; sarà in quell'occasione che conoscerà Marina e il suo enigmatico padre Germàn Blau, ex-pittore di fama. Una profonda amicizia legherà i due giovani che dovranno trovare risposte a misteri ed enigmi che circondano le strade di Barcellona. I due, infatti, si ritroveranno alle prese con la storia di Michail Kolvenik, un fabbricante di protesi, il quale (in teoria morto vent'anni prima) riesce a sopravvivere grazie a un siero che riesce a mantenerlo in vita. Per anni Michail aveva cercato di scoprire come si potesse mantenere in vita un uomo, idea che gli venne dopo aver assistito alla morte del padre adottivo e che lo faceva sentire come Dio. In contemporanea ai fatti relativi a Marina e a Oscar, Michail aveva appena esaurito il siero miracoloso e perciò cercava in tutti i modi di reperirne un'altra dose per poter sopravvivere ancora. Questa sua furia nella ricerca del siero lo ha portato a imbattersi in Oscar e Marina. Alla fine i ragazzi riescono a scappare col siero di Michail. Quando tutto sembra procedere per il meglio, Oscar scopre che Marina è malata. Prima di morire, però, si fa promettere dall'amico che scriverà la loro storia e quella del misterioso caso di Michail Kolvenik.[3] Personaggi
Edizioni
Note
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