«Mi è capitato di lanciare fino al secondo palo, anche se non mi alleno in maniera specifica. Ma in passato molti allenatori hanno sfruttato questa caratteristica per studiare appositi schemi»
(Stankevicius, descrivendo la propria capacità di battere le rimesse laterali.[3])
Terzino destro[4] abile a giocare su entrambe le fasce[5], in grado di fornire - grazie alla propria versatilità[4][5][6] - più soluzioni al proprio allenatore. Pur trovando la sua collocazione ideale lungo l'out destro[7] in una difesa a quattro[5] - svolgendo entrambe le fasi di gioco[8] - in caso di necessità poteva adattarsi a centrale in un 3-5-2[5] o a mediano.[4]
In possesso di una discreta agilità[9] nonostante la stazza, si distingueva - oltre che per lo stacco aereo[10] - per la battuta nelle rimesse laterali[3][6][7], in grado di coprire un raggio di circa di 34 metri[3] raggiungendo l'altezza del dischetto dell'area di rigore[3], dote utilizzata per mettere in pratica vari schemi su palla inattiva.[3][7][11]
Carriera
Giocatore
Club
Muove i suoi primi passi nelle giovanili dell'Ekranas, squadra della cittadina di Panevėžys, in Lituania.[12][13] Nel 2002 approda in Italia, accordandosi con il Brescia. Esordisce in Serie A il 3 febbraio 2002 contro il Parma.[14] Con le sue 177 apparizioni è lo straniero con più presenze con la maglia del Brescia.[12]
Il 3 luglio 2008 viene tesserato dalla Sampdoria.[15] Esordisce con i blucerchiati il 30 agosto contro l'Inter. Lascia il terreno di gioco al 57' per far posto a Marco Padalino.[16] Termina la stagione con 42 presenze e 3 reti. Il 6 gennaio 2010 passa in prestito con diritto di riscatto al Siviglia.[17] Esordisce in Liga il 16 gennaio nella trasferta persa 4-0 contro il Barcellona.[18] Il 24 febbraio esordisce in Champions League contro il CSKA Mosca, valida per gli ottavi di finale della competizione.[19]
Il 31 agosto 2010 passa in prestito con diritto di riscatto al Valencia.[20] L'11 luglio 2011 la Lazio ne rileva il cartellino in cambio di un milione di euro.[21] Il calciatore firma un accordo triennale da 800.000 a stagione.[13] Il 26 maggio 2013 vince la Coppa Italia in finale contro la Roma per 1-0.[22] Complici diversi infortuni[23][24], a Roma non riesce a trovare spazio.
Il 1º giugno 2020, il lituano torna finalmente in patria dopo 18 anni, firmando per l'A Komanda, militante nelle serie dilettantistiche. Tuttavia, lascerà il club l'8 luglio 2020, ritirandosi dal calcio giocato.
Il 17 novembre 2018 passa alla guida tecnica del Crema, assumendo la carica di giocatore-allenatore.[31] Il 20 agosto 2019, diventa ufficialmente il vice-allenatore del Kauno Žalgiris.[35] 7 gennaio 2020 viene nominato CT della Lituania Under-17, coprendo contemporaneamente anche la carica di vice-allenatore della nazionale lituana.[36]
Il 9 luglio 2020 viene nominato tecnico del Lumezzane, in Eccellenza.[37] Il 9 luglio 2021 risolve il contratto con il Lumezzane per assumere il ruolo di CT della Lituania Under-21.[38][39] Il 25 ottobre 2022 consegue a Coverciano la licenza UEFA Pro, il massimo livello formativo per un allenatore.[40] Dal 1º maggio 2023, è il nuovo tecnico del Kauno Žalgiris, club della massima serie lituana, sostituendo il precedente tecnico Rokas Garastas.[41]