Atena (o Minerva per i Romani), dea della saggezza, prende le sembianze di Mentore durante la Telemachia per sostenere Telemaco e, nello sterminio dei Proci, per infondere coraggio a Ulisse e sostenerlo nella battaglia.[2]
Uso di mentore nel linguaggio comune ed in letteratura
Etimologicamente, il vocabolo mentore viene utilizzato ora con il significato di consigliere;[3] per antonomasia, il vocabolo mentore ha assunto nel linguaggio comune il significato di consigliere fidato, guida saggia, precettore.
In letteratura, il mentore è quel personaggio che dona oggetti e consigli preziosi all'eroe.[4] La diffusione del vocabolo si deve al romanzo Les aventures de Télémaque di Fénelon.[5]