Nel 1992 pubblicò The Ice House, il suo primo thriller, debuttando così come scrittrice. Il romanzo le fruttò all'editore 1250£. Con i romanzi successivi (The Sculptress e The Scold's Bridle) vinse il prestigioso premio internazionale della Mystery Writers of America nel 1994 e il Gold Dagger nel 1994.
Le tematiche principali dei romanzi di Minette Walters riguardano famiglie disgregate, reiette, isolate e disprezzate. Alcuni personaggi soffrono di schizofrenia, misantropia o psicosi e ciò dimostra come la scrittrice ami avventurarsi nelle menti dei criminali o dei potenziali tali, in un realismo sorprendente: nella Walters è facile riconoscere l'astuzia dei più deboli del romanzo picaresco, il dominio del più forte, un certo interesse per le teorie di Charles Darwin, una narrazione quasi del tutto impersonale come in Émile Zola e un grande senso per l'estetico.
La sua opera più conosciuta è il romanzo d'esordio La morte ha freddo (The Ice House), bestseller in ben 35 nazioni.