La montagna deve il suo nome italiano alla sbagliata interpretazione del significato della denominazione slovena Krn ("tozzo") confusa con la parola Črn ("nero").
La prima guerra mondiale
Deve la sua fama alle azioni belliche che il 16 giugno 1915, durante la prima guerra mondiale, portarono alla sua conquista da parte del Regio esercito italiano.[6] Fu la prima importante azione militare della guerra.[7] Un famoso soldato presente fu Alberto Picco di Ulrico (La Spezia, 14 luglio 1894 – Monte Nero, 16 giugno 1915) calciatore italiano di La Spezia prima del conflitto. Sottotenente di complemento del corpo degli Alpini, cadde durante la battaglia per la conquista del Monte Nero.
Il 3º reggimento alpini composto dai battaglioni Susa, Pinerolo, Exilles e Fenestrelle, al comando dell'allora colonnello Donato Etna con un'azione notturna occupò la vetta del monte costringendo alla resa il presidio nemico e resistendo ai successivi contrattacchi austriaci.
«Quando qui si parla di questo splendido attacco che nella nostra storia della guerra viene annoverato senza restrizioni come un successo del nemico, ognuno aggiunge subito: Giù il cappello davanti agli alpini. Questo è stato un colpo da maestro. Wenn hier von diesem glänzenden Angriffe gesprochen wird, der in unserer Kriegsgeschichte rückhaltlos als Erfolg des Feindes gebucht wird, dann fügt jeder rasch hinzu: Hut ab vor den Alpini. Das war ein Meisterstück»
(Alice Schalek, Am Isonzo: März bis Juli 1916, Vienna, Seidel u. Sohn, 1916, p. 225)
«Spunta l'alba del quindici giugno
comincia il fuoco, l'artiglieria
il Terzo Alpini è sulla via
Monte Nero a conquistar»