Motul de San José è un antico sito archeologico della civiltà Maya situato a nord del lago Petén Itzá nel bacino di Petén, in Guatemala. Fu un centro politico ed economico importante durante il periodo tardo classico nella storia mesoamericana.[1]
Il sito venne inizialmente popolato tra il 600 e il 300 a.C., nel periodo Medio Preclassico. La città continuò ad essere occupata fino al Tardo Postclassico, intorno al 1250 d.C.[2]
Da Motul de San José provenivano le ceramiche policrome in stile Ik.[3] La città era la capitale di uno stato che conteneva altri siti satellite di varia importanza, e un porto sulla costa del lago Petén Itzá.
Luogo
Motul de San José si trova a 3 km dalla costa nord del lato Petén Itzá, nel centro del dipartimento di El Petén.[4] La città più vicina è Flores, a 10,5 km più a sud. I villaggi più vicini sono San José, a 5 km di distanza, e San Andrés, a 6,5 km.
Motul de San José è stata costruita su un altopiano di calcare, presso il limite settentrionale della depressione vicino ai laghi centrali del bacino di Petén.[5]
Il sito si trova all'interno di un gruppo di altri piccoli siti satellite.[6] Si trova a 32 km di distanza a sud ovest delle rovine di Tikal[7] e a circa 275 km da Città del Guatemala.
Le rovine fanno parte del parco ecologico di Motul, amministrato dalla IDAEH (l'istituto di antropologia e storia), dalla università di San Carlos del Guatemala, e dalle comunità locali di San José e Nuevo San José.[8] Il parco si estende su un'area pari a circa 2,2 km quadri.[9]
Note
- ^ Foias 2000, p.773. Halperin 2008, p.114.
- ^ Moriarty 2004, pp.37-39.
- ^ Reents-Budet et al 2007, pp.1417-1418.
- ^ Foias 2000, p.773.
- ^ Moriarty 2004, pp.23, 32.
- ^ Moriarty 2004, p.32.
- ^ Motul de San José Archaeological Project 2009.
- ^ Foias et al 1998a, p.9. Deter-Wolf et al 1999, p.17.
- ^ Moriarty 2004, p.25.
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